(DIRE - Notiziario Scuola) Firenze, 23 mar. - Si chiama Ptp, Polo Tecnico Professionale, il modello che la Regione Toscana ha scelto per far dialogare scuola e territorio. Uno "spazio comune" fra scuole e imprese per combattere l'abbandono scolastico, innovare l'offerta di formazione tecnico-professionale, favorire sinergie tra istruzione, formazione e lavoro, aiutare le imprese a stare meglio su mercati sempre più difficili.
Nei giorni scorsi nel polo scolastico del Mugello, a Borgo San Lorenzo, è stato illustrato il PTP "Agribusiness Mugello" che vede insieme le scuole superiori Giotto Ulivi (soggetto capofila) e Chino Chini, le agenzie formative "Toscana Formazione" e "Proforma", le aziende "Villa Campestri" e "Emilio Sereni", oltre all'Unione montana dei Comuni del Mugello. Presenti all'incontro l'assessore regionale a Istruzione e Formazione Emmanuele Bobbio, i presidi dei due istituti, Filippo Gelormino e Bernardo Draghi, il sindaco di Borgo Paolo Omoboni, il presidente e l'assessore alla Formazione dell'Unione dei Comuni del Mugello, Federico Ignesti e Giampiero Mongatti. Una formula organizzativa, i PTP che promuove la Regione, che unisce in rete scuole e imprese con l'ambizione, in stile nordeuropeo, di innovare l'offerta formativa tecnico-professionale favorendo sinergie sempre più strette fra istruzioni, formazione e lavoro.
(Wel/Dire)