(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 23 mar. - Sabato all'Olimpico è tornata in campo l'Italia del rugby nel match contro il Galles, ultima sfida del torneo RBS 6 nazioni. In vista di questo appuntamento gli studenti di tre istituti di Roma, accompagnati da Paolo Masini, assessore a Scuola e sport di Roma, hanno fatto visita agli allenamenti della nazionale nel campo dell'Acqua Acetosa.
L'iniziativa, organizzata dall'assessorato alla Scuola e allo sport di Roma capitale, ha coinvolto circa trenta alunni e insegnanti dell'istituto tecnico Giovanni Giorgi, della scuola secondaria Massimo Gizzio e del liceo scientifico Plinio Seniore.
I ragazzi hanno consegnato ai rugbisti la maglietta con lo slogan "Accendi la mente - spegni i pregiudizi", campagna promossa dall'Ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali del dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar), in occasione della settimana contro il razzismo che si è svolta dal 16 al 22 marzo. A bordo campo, l'assessore Masini ha incontrato anche il team manager della nazionale Luigi Troiani e il responsabile eventi della Federazione italiana Rugby Pierluigi Bernabò.
"L'interesse che sempre più ragazzi dimostrano per questo sport e il grande pubblico del torneo 6 nazioni sono la conferma che occorre incentivare le iniziative che mirano a portare il rugby nelle scuole", ha detto Masini- e Roma capitale è in prima linea su questo, con l'inserimento dei progetti sul rugby nelle linee guida comunali per i piani dell'offerta formativa già a partire dal prossimo anno, e con una sempre più forte sinergia con la Federazione. L'iniziativa di oggi ci aiuta a segnare anche una meta contro le discriminazioni".
Infine, ha spiegato Pier Luigi Bernabò, responsabile eventi Federugby, "grazie alla collaborazione con Roma capitale e grazie ad una politica di ticketing mirata stiamo avvicinando sempre più al nostro sport i giovani in età scolare tramite un evento di altissimo prestigio come il 6 Nazioni. Con l'appuntamento di oggi affermiamo ancora una volta il comune impegno per uno sport che dice no al razzismo".
(Wel/Dire)