SCUOLA. Franceschini: Insegnare testi dei cantautori
In ora lettere "si studino Dalla, De Andrè, De Gregori..."
(DIRE - Notiziario Scuola) Bologna, 9 mar. - È ora che nelle scuole si insegnino i testi dei grandi cantautori italiani, come Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori. Non nell'ora di musica, ma in quelle di lettere. A lanciare la proposta è il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che nella scorsa settimana a Bologna ha inaugurato tre giorni di apertura straordinaria della casa di Dalla, a tre anni dalla morte dell'artista.
Insieme al sindaco Virginio Merola, il ministro ha letto il testo di una delle canzoni di Dalla ("Il parco della luna", mentre Merola ha recitato "Emilia"). E subito dopo ha aggiunto: "Sono testi formidabili anche senza musica. Penso che sia ora di insegnarli nelle scuole". Spiega Franceschini, al termine della sua 'esibizione' a casa di Dalla: "C'e' una generazione di cantautori che ha formato e trasmesso valori a generazioni di italiani, ognuno con uno stile unico e penso che facciano ormai parte della letteratura italiana". Il ministro cita Dalla, De Andre', Guccini, De Gregori, Conte. "Potremmo fare un elenco infinito, viventi e non viventi- afferma- penso che sia sempre di piu' il momento di inserire lo studio di alcuni testi dei grandi cantautori italiani nella storia della letteratura italiana. Me lo immagino nell'ora di italiano: capire i testi, decifrare i testi".
Del resto, aggiunge Franceschini, "molti di noi hanno avuto come pezzo della nostra formazione culturale, non solo della nostra passione musicale, i testi di questi grandi cantautori". Franceschini assicura che ne parlera' col ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, che "e' sempre molto disponibile. Sono sicuro che ci sara' un'apertura".
(Wel/ Dire)
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