"Abbiamo avuto coraggio, andiamo avanti. È la volta buona"
(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 25 mag. - "La Buona Scuola non è una riforma. È un cambiamento radicale della nostra identità collettiva. Non esiste in Italia istituzione che appartenga di più agli italiani della scuola. Il voto dell'Aula di Montecitorio ci dice questo: gli italiani vogliono pensarsi al futuro e vogliono farlo partendo dalla scuola. Abbiamo avuto coraggio, ci abbiamo creduto e andiamo avanti. È la volta buona". Così il Sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, commentando il via libera della Camera dei deputati al ddl 'La Buona Scuola', ddl che adesso passa all'esame del Senato. "Autonomia, responsabilità, trasparenza, valutazione e merito: sono questi- continua Faraone- i pilastri della scuola che governo e Parlamento hanno voluto per far ripartire il nostro Paese.
Un'idea forte di scuola su cui per la prima volta dopo anni si torna a investire: oltre 100.000 assunzioni dal 2015 e concorso nel 2016 per altri 60.000 precari, 3 miliardi a regime per gli istituti scolastici, 200 milioni per il merito, 4 miliardi per l'edilizia scolastica. Chi prima di adesso aveva mai fatto tanto? Le comunità scolastiche- aggiunge- fanno già una 'buona scuola' ma non vogliamo più che debbano fare affidamento solo sulla loro buona volontà e sulla loro passione. Vogliamo fornire loro strumenti e risorse e dare dignità e riconoscimento al loro lavoro".
Adesso, conclude il Sottosegretario, "continuiamo il lavoro al Senato. Sempre aperti al confronto se è costruttivo e permette di migliorare il testo. L'architrave della riforma, però, che è l'autonomia di ogni singolo istituto, non si tocca. È quello che l'Italia ci chiede, è quello che all'Italia serve e noi vogliamo un'Italia in ripresa proprio dalla scuola, luogo in cui cresce e si sviluppa il domani di un Paese".
(Wel/ Dire)