(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 11 mag. - "Pur da posizioni diverse e talvolta distinte io mi sento di dire che sono dalla parte del ministro Giannini. Ai sindacati importa poco o nulla della scuola che è allo sfascio non da oggi ma da decenni. Ma i sindacati dov'erano?". Lo chiede Francesco Giro, di Forza Italia.
"Loro considerano gli insegnanti dei polli da allevamento, degli impiegati ai quali propinare la loro tessera sindacale e ai quali chiedere la quota in busta paga. La Camusso secondo me (ma spero di essere smentito) ignora del tutto i contenuti stessi della riforma, semplicemente perché non li conosce visto che ripete come un ritornello alcuni slogan senza mai approfondire nulla, perché non sa nulla. Cosa vuol dire che la riforma vuole una scuola solo per agiati? Questo è il rischio che corriamo oggi se non cambiano le cose come dimostra l'alto tasso della disaffezione scolastica che già esiste da anni, senza riforma, sopratutto nel sud d'Italia. Con lo sfascio attuale della scuola c'entra poco la riforma Giannini ma casomai c'entra moltissimo il conservatorismo dei sindacati. Facciano "mea culpa" ogni tanto invece di scioperare. Sanno solo criticare ma loro dov'erano in questi decenni? La loro malafede poi è evidente quando da un lato insultano la Giannini e dall'altro pretendono dal Ministro un decreto per assumere tutti i precari anche quelli che non hanno mai vinto un concorso, come prescrive invece la Costituzione. Il solito assumificio sindacalese pagato dalle tasse degli italiani. Per questo non vogliono l'autonomia della scuola e dei dirigenti scolastici che loro pretendendono di trasformrae in dei robottini. E lo slogan "scuola di serie A e scuola di serie B" è una fesseria.Già esistono le scuole di serie A e serie B. Da decenni. E' Ora di cambiare".
(Wel/ Dire)