(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 4 mag. - "Per 20 anni non si è fatto nulla in materia di edilizia scolastica, nemmeno la manutenzione ordinaria. E' ovvio che questa trascuratezza ha finito per danneggiare, in alcuni casi in modo irreversibile molte strutture scolastiche. Bisogna intervenire e intervenire subito". Lo ha detto a Voci del Mattino, Radio1 Rai, Filippo Bonaccorsi, dirigente della struttura di missione per il coordinamento e l'impulso dei progetti di edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei ministri.
"Questo governo ha costituito 11 mesi fa una task force operativa sull'edilizia scolastica. C'è tanto da fare: aule, palestre, corridoi, occuparsi del riscaldamento ma soprattutto delle strutture nel loro complesso. Ogni giorno per noi è una preoccupazione in più, per la consapevolezza che bambini, ragazzi e insegnanti tutti i giorni devono stare in quelle aule insicure. Un nostro preciso obiettivo è quello di spostare l'attenzione dalle altre opere pubbliche a quelle che riguardano la scuola.
Per noi è diventata la priorità assoluta, insieme al dissesto idrogeologico. Da tutti i capitoli del bilancio dello Stato- ha spiegato Bonaccorsi- abbiamo rastrellato la cifra di 1 miliardo e 900 milioni di euro. Questi soldi gli italiani li vedranno investiti in cantieri aperti sin dalla prossima estate, perché ovviamente i lavori si devono fare a scuole chiuse.
Intervento che non sarà risolutore; in Italia, infatti, ci sono 44 mila edifici scolastici ed è impensabile aprire 44 mila cantieri. Intanto inizieranno i lavori in 7-8 mila cantieri.
Altri 10 mila il prossimo anno. Determinante è la velocità, l'immediatezza degli interventi in modo che ogni anno, magari raggranellando altri soldi dai capitoli di spesa, si possa fare la manutenzione ordinaria, anche là dove si è già intervenuti, al fine di evitare di ritrovarci poi con scuole di fatto trascurate per anni", ha concluso Bonaccorsi.
(Com/Wel/Dire)