"In tempi di 'Mafia Capitale' serbare memoria non e' retorica"
(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 22 giu. - "C'è dunque molta Resistenza nella maturità anno 2015. Italo Calvino e il suo 'Il sentiero dei nidi di ragno'. E il tema storico dedicato agli italiani di fronte alla grande prova fondativa della Repubblica. Prevediamo già le critiche. Ci sarà chi parlerà di passatismo. Di una scuola che guarda all'indietro. Diciamo da subito che non siamo d'accordo con queste critiche. Perché, come dicemmo all'epoca, ha ragione Sergio Mattarella, che scelse le Fosse Ardeatine come primo momento 'pubblico' della sua presidenza.
Quel luogo e l'esperienza che ruota intorno ad essa è ancora un serbatoio di significati, simboli e valori". Lo scrive Francesco Gaeta, vicedirettore di 'Famiglia cristiana', in un editoriale pubblciato sul sito del settimanale.
"In tempi di Mafia Capitale- prosegue- serbare memoria per guardare al futuro non è retorica. E' il bisogno di tornare a guardare alle cose che contano - libertà, capacità di autodeterminarsi e scegliere, generosità verso la cosa pubblica, sovranità popolare esercitata attraverso i meccanismi della rappresentanza parlamentare - che sembrano cose lontane e furono vissuta invece dai tre generazioni di ragazzi. Riproporre ai ragazzi di oggi quei 'Piccoli maestri' di allora per citare uno dei romanzi più belli sulla Resistenza ci sembra il massimo del futuro che si possa immaginare".
(Wel/ Dire)