SCUOLA. Sfilata 2 giugno, bambini dipingono tricolore
Il progetto di Jakhnagiev, 50 ombrelli colorano i Fori
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 8 giu. - La sfilata del 2 giugno si è rinnovata, all'insegna del tricolore: vessillo non solo delle forze armate ma anche di bambini e atleti paralimpici.
"Sotto l'Ombrello" - Arte come protezione - per il 2 Giugno Festa della Repubblica e' il progetto dell'artista Alexander Jakhnagiev: arte pittorica interattiva, voluta e organizzata dal Ministero della Difesa.
In occasione della parata del 2 Giugno l'artista Alexander Jakhnagiev insieme ai bambini delle scuole medie hanno dipinto il tricolore su 50 ombrelli. La performance si è svolta nel corso della parata su via dei Fori Imperiali a Roma in uno spazio dedicato di fronte al palco del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La parola chiave del progetto è stata "protezione" intesa nel suo più ampio significato - il bisogno di protezione nella consapevolezza della precarietà e fragilità del mondo contemporaneo. La Patria, la difesa, l'unità, l'appartenenza, la protezione come necessità e come valori. La parata del 2 Giugno 2015, Festa della Repubblica, è stata l'occasione perfetta per avvicinare i più giovani a questi temi e partecipare alla festa di tutti gli italiani. Per questo la scelta di dipingere il tricolore. L'ombrello e la pittura, inoltre, simboleggiano il sogno e la creatività. I ragazzi coinvolti nella performance artistica frequentano le classi della scuola media Istituto Comprensivo 'Elsa Morante' di Roma.
Il laboratorio nel corso della sfilata del 2 Giugno è stata una delle tappe per la realizzazione a Novembre dell'installazione "Sotto l'Ombrello", un progetto di Arte Urbana con una strada ricoperta di ombrelli colorati per passare anche simbolicamente "sotto l'ombrello". L'artista Alexander Jakhnagiev sviluppa da tempo il percorso dell'arte interattiva.
Tra le ultime iniziative ricordiamo sempre sulla Protezione la "Crash Art" voluta e organizzato da Rai Isoradio e dalla Camera dei Deputati a Piazza Montecitorio.
(Wel/ Dire)
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