"Con i libri sono diventato una persona nuova e libera"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 19 gen. - La cultura come 'arma' di riscatto sociale. Si è svolto all'istituto tecnico industriale 'Faraday' di Ostia l'incontro tra circa trecento studenti e Davide Cerullo, autore del libro 'Ali bruciate - bambini di Scampia', che ha raccontato la sua testimonianza.
All'appuntamento 'Quando cultura fa rima con riscatto', che fa parte del progetto 'Libriamoci' promosso dai ministeri dell'Istruzione e dei Beni culturali, ha partecipato anche l'assessore capitolino alla scuola, Paolo Masini: "Vedere centinaia di ragazzi confrontarsi con Davide Cerullo e con il suo percorso di crescita, redenzione e abbandono della malavita per una 'buona vita' è stata un'emozione- ha detto- mai come oggi la nostra città ha bisogno di trasmettere alle nuove generazioni storie positive, e questo è il percorso che assieme alle realtà sane stiamo mettendo in campo".
"E' venuto a raccontare la sua testimonianza di un percorso di adolescenza difficile, lontano dalla scuola, dall'istruzione, dalla cultura e quindi risucchiato nel mondo della malavita napoletana- spiega la dirigente isabella pinto- ha raccontato la sua storia per far capire come la cultura può cambiare la vita di una persona".
"Io non sono uno che si sente in diritto di dare un consiglio, io porto la mia esperienza per dire che io che ho sperimentato un po' cos'è la morte, posso dire quanto è importante la vita e quanto è importante l'istruzione. L'istruzione è il più grande atto di democrazia e libertà", ha detto Davide Cerullo.
"L'incontro con la forza sanitaria della parola l'ho avuto nel carcere di poggio reale di Napoli- ha proseguito Cerullo- in una stanza, tornando dall'ora d'aria, trovo sulla mia branda un vangelo e ne ho strappate due pagine perché sfogliandole ho trovato tre volte il mio nome, per un attimo mi sono sentito parte di quella storia, ho capito che quello era il mio libro, il libro della mia vita, le parole della mia libertà, della mia identità. Poi tanti anni dopo quando ho incontrato delle persone che quelle parole le vivevano veramente, che la legalità non la predicavano ma la praticavano, e quindi mi hanno aiutato". I libri quindi hanno aiutato Davide a trovare se stesso: "ho scoperto quello che mai nessuno mi aveva detto: chi era pasolini, Danilo Dolci, Don Lorenzo Milani, Martin Luther King, Gandhi, e da queste parole ho iniziato a diventare una persona libera, una persona nuova".
(Wel/ Dire)