Concorso rivolto a studenti-scrittori; scade il 31 marzo
(DIRE - Notiziario Scuola) Bologna, 16 feb. - Se non si fosse accesa in lui la 'scintilla' della letteratura, Franz Kafka non sarebbe certo ricordato per la sua attività legale nella Praga di inizio '900. L'editrice bolognese Minerva prova ad accendere lo stesso fuoco sacro nei cuori degli studenti delle scuole superiori italiane, molti dei quali, probabilmente, coltivano in segreto il sogno di diventare scrittori e vedere pubblicate le loro opere. Grazie al premio letterario "Scintille" promosso da Minerva assieme ai ministeri dell'Istruzione e degli Esteri, avranno l'occasione di cimentarsi nella scrittura di un romanzo (da un minimo di 100 a un massimo di 200 cartelle). Come? Le scuole intenzionate a partecipare al premio hanno tempo fino al 31 marzo (30 aprile per quelle con sede all'estero) per iscriversi al concorso sul portale www.concorsoscintille.it.
Ogni istituto potrà inviare da uno a tre testi, entro e non oltre il 31 ottobre prossimi. Alla selezione saranno ammesse solo le opere segnalate dalle scuole che partecipano all'iniziativa, i cui docenti saranno chiamati a far parte di una giuria incaricata di selezionare i manoscritti migliori, da sottoporre al verdetto finale di una giuria scelta dall'editrice assieme al ministero. L'opera vincitrice nella sezione scuole italiane e quella che si classificherà prima nella sezione scuole straniere saranno premiate, a settembre 2016 in una cerimonia che si svolgerà a Bologna, con la pubblicazione cartacea e digitale nella collana dedicata ai talenti emergenti 'Scintille di Minerva'. "Riceviamo 200 manoscritti al mese, molti invitati dai giovani che non trovano spazio per far conoscere il loro lavoro. I giovani hanno solo bisogno di stimoli nuovi e di qualcuno che dia loro fiducia", spiega Roberto Mugavero, patron dell'editrice bolognese, a caccia di talenti da scoprire, come Francesco Vidotto.
Una storia nella storia, quella della pubblicazione per i caratteri Minerva di 'Siro', terzo romanzo del neanche quarantenne Vidotto, che si finse Luigi, un pastore settantenne. quando inviò il suo manoscritto a Mugavero. "Se avessi detto la mia vera età, nessuno mi avrebbe preso in considerazione", si scusò con l'editore felsineo, l'unico ad averlo contattato tra i tanti ai quali aveva inviato la storia di Siro. A Vidotto, dunque, oggi viene assegnato un nuovo cpmpito, quello di redigere l'incipit di una storia collettiva, che sarà scritta a più mani da giovani scrittori in un concorso in line. Sul sito incipit.concorsoscintille.it verrà pubblicato un breve incipit della storia: i partecipanti dovranno contribuire srivendo un capitolo e ogni due mesi sarà scelto il testo vincitore che, a sua volta, sarà l'incipit del capitolo successivo. Una volta concluso, il libro sarà pubblicato da Minerva in formato elettronico.
"I giovani sono come palloncini gonfiati con l'elio: ci sono persone che, invece di legarli alle staccionate e tirarli verso il basso, li spingono sempre più in alto", afferma Vidotto, che tra i suoi estimatori annovera anche Alessandro Benetton, oggi a Bologna per la presentazione del progetto. "Tutte le nostre azioni nascono da una scintilla", ricorda l'imprenditore veneto. Mugavero, oltre alla collaborazione del ministero dell'Istruzione, punta ad ottenere per il concorso il patrocinio della presidenza della Repubblica. Intanto, è arrivato quello della sua associazione di riferimento, Unindustria Bologna.
"Sosteniamo fortemente iniziative come queste che servono a dare opportunità ai giovani", afferma il presidente Albero Vacchi.
(Wel/ Dire)