Proposta choc che ha indignato mondo. Paese asiatico ci 'ricasca'
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 16 feb. - Una proposta choc che ha fatto, in poche ore, il giro del mondo scatenando indignazione e polemiche. Bisogna spostarsi fino alla lontana Indonesia, il Paese con il più alto numero di musulmani al mondo, per trovare traccia della notizia in questione e provare a contestualizzarla. Nella città di Jember, nell'isola di Giava, per poter studiare e diplomarsi alle scuole superiori le ragazze, questa la proposta del governo locale, dovrebbero sottoporsi ad un test di verginità. L'idea è di un deputato locale con l'intento di 'contenere il sesso prematrimoniale in Indonesia'. Un vero e proprio 'certificato' medico destinato alle sole studentesse, i maschi esentati da qualunque tipo di 'esame'. Una proposta scioccante che ha smosso le coscienze di mezzo mondo compreso l'Osservatorio sui Diritti Umani. Una valanga di proteste ha investito il Paese del sud est asiatico tanto da spingere il vice capo dello stesso distretto di Jember, Kusen Andalas, a precisare in tutta fretta che le ragazze "non saranno sottoposte ad alcun test di verginità per ottenere il diploma".
"Io- ha spiegato Andalas alle agenzia di stampa internazionali- non penso che sia etico condurre test di questo tipo: sono contro i diritti delle persone".
L'Indonesia non è nuova a queste iniziative. Qualche anno fa un analogo caso scoppiò nelle file della polizia locale dove si scopriì che le donne, per essere ammesse, dovevano superare un particolare esame condotto con il proposito di stabilire la propria 'illibatezza'. Provvedimento subito ritirato anche in quel caso.
(Wel/ Dire)