Nuova iniziativa per diffondere concetti economia tra i giovani
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 16 feb. - 'Molto pop e un po' rock'. È questa la ricetta per una nuova educazione finanziaria presentata a Palazzo Altieri a Roma da Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio, Museo del risparmio di Torino e Zeranta edutainment. Si tratta di 10 pillole video che in un linguaggio semplice e divertente spiegano le parole più comuni dell'economia. Un prodotto interdisciplinare con l'obiettivo - ribadito da tutti i partecipanti - di rendere i giovani cittadini consapevoli delle opportunità e dei rischi collegati al mondo dell'economia e della finanza. Per non restare analfabeti di fronte allo spread, ai titoli di stato, al tasso di interesse e all'inflazione.
Presente all'incontro il capo di gabinetto del ministero dell'istruzione Alessandro Fusacchia che ha ribadito la chiara intenzione del governo di confermare nella buona scuola l'attenzione per l'educazione finanziaria.
Dai dati OCSE Pisa emerge che gli studenti italiani, rispetto alla capacità di capire meccanismi della finanza, si fermano al 15,3 per cento contro una media europea che arriva al 21,7 per cento.
"Non sono sorpreso da questi dati - ha sottolineato Andrea Beltratti, presidente fondazione per l'educazione finanziaria e il risparmio - perché non si parla mai di educazione finanziaria o di economia, questa sconosciuta. Non penso sia opportuno estendere l'orario per aggiungere la materia di educazione finanziaria ma dobbiamo pragmaticamente introdurre alcuni concetti nella struttura esistente. Bisogna seguire strade semplici - ha concluso - come introdurre nei libri di testo, di matematica e storia ad esempio, dei box che facciano riferimento all'economia e alla finanza".
Con un video messaggio è intervenuto anche Antonio Patuelli, presidente Associazione Bancaria Italiana sottolineando come "l'educazione finanziaria e al risparmio non dovrebbe essere una novità ma invece lo è in un paese dove a mala pena si insegna la Costituzione e l'educazione civica. Ma il giovane - ha aggiunto - deve sapere e capire le differenze delle varie forme di deposito e risparmio, deve avere consapevolezza dei rischi e deve avere la sollecitazione a comprende che il risparmio è lungimiranza, é prudenza attenta per l'avvenire proprio e della propria famiglia". "In una democrazia - ha proseguito Gian Maria Gros-Pietro, presidente consiglio di gestione Intesa Sanpaolo - é importante che i cittadini siano consapevoli delle scelte politiche e così anche in economia ciascun operatore deve essere consapevole, e questi due insiemi si intersecano".
"Il nostro obiettivo é raccontare ai ragazzi che bisogna avere rispetto per il denaro - ha raccontato Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della fondazione per l'educazione finanziaria e il risparmio - non solo spiegare agli studenti come usarlo ma, con un approccio valoriale, spiegargli come si guadagna il denaro e quindi insegnargli a spendere consapevolmente. Inoltre vogliamo renderli consapevoli che non ci sono scorciatoie perché fare educazione finanziaria significa anche fare educazione alla legalità economica".
"L'economia non è un gioco ma può diventarlo e far diventare così concetti difficili di facile comprensione", ha concluso Giovanna Palladino, direttore museo del risparmio.
I video sono disponibili sui siti www.feduf.it e www.museodelrisparmio.it.
(Wel/ Dire)