La preside ha inviato lettera alla provincia per disinfestazione
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 9 feb. - "Topi, escrementi, piccioni morti, scarafaggi e diversi problemi strutturali, questi i motivi alla base della protesta messa in atto questa mattina dagli studenti del Liceo Platone di Via Nistri a Marconi". Inizia così la nota inviata alla stampa per ribadire la stanchezza "di dover studiare in queste condizioni".
"Purtroppo a oggi - prosegue la nota - non hanno ancora avuto modo di confrontarsi con la Preside che questa mattina ha preferito entrare dal retro piuttosto che fermarsi a parlare con i suoi studenti, pertanto, nessuno sa se è già stato richiesto un intervento di derattizzazione e disinfestazione".
Diregiovani.it ha contatto telefonicamente la dirigente scolastica Rossella Di Giuseppe che ha confermato la protesta degli studenti spiegando nei dettagli quanto avvenuto. "Questa mattina ho incontrato i rappresentati di classe che mi hanno raccontato di aver trovato i termosifoni guasti e diverse tracce di topi e insetti.Fidandomi, come è mia abitudine, delle parole dei ragazzi mi sono subito messa all'opera".
I termosifoni sono stati subito ripristinati mentre - spiega la dirigente - "ho scritto una nota alla ditta competente e per conoscenza alla provincia rispetto alla necessità di effettuare una disinfestazione e derattizzazione straordinaria rispetto alle due ordinarie previste ogni anno".
Sulla vicenda è intervento Federico Rocca responsabile degli enti locali di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale "è un'indecenza costringere i nostri ragazzi a studiare nel degrado e nella sporcizia, esponendoli anche al rischio di malattie infettive, poiché tutti dovrebbero sapere la pericolosità rappresentata da topi e piccioni in quanto portatori di diverse malattie. Auspico che gli organi competenti mettano subito in atto tutte le iniziative necessarie per risolvere quanto prima il problema, consentendo così agli studenti di poter tornare in una scuola quanto meno decente e adeguata".In merito si è espresso anche il coordinamento scuole del movimento di Aurora Boreale "quasi tutti gli istituti della Capitale nei quali stiamo girando, versano in queste condizioni e in ogni scuola registriamo il totale immobilismo delle istituzioni, tra mancanza di fondi e scarsa attenzione chi ne fa le spese sono gli studenti, stanchi ed esausti di dover studiare in luoghi fatiscenti".
Conclude la preside: "Tornerò in succursale per spiegare come ci siamo mossi e non appena avrò risposta dalla ditta comunicherò il giorno in cui effettueranno l'intervento".
(Man/ Dire)