"Finisce così? è un fatto gravissimo che potrebbe ripetersi"
(DIRE - Notiziario Scuola) Bologna, 9 feb. - "Finisce così?". I rappresentanti dei genitori bolognesi non si accontentano delle verifiche dei Nas che, dopo il ritrovamento di una rondella nel piatto di un bambino di cinque anni, hanno escluso che questa sia provenuta dal centro pasti di via Erbosa. Il comitato dei presidenti dei genitori dei nidi e delle scuole di infanzia del Comune, insieme all'Osservatorio mense, chiede infatti che "siano svolte ulteriori indagini per accertare le responsabilità" e che queste "siano rese note".
I genitori, in una nota, esprimono "forte preoccupazione per il grave fatto accaduto martedì". Visto l'esito delle indagini, comitato e Osservatorio "prendono atto" che la rondella non proviene dai macchinari del centro pasti, ma non basta: "Chiediamo ulteriori indagini per individuare e rendere note le responsabilità dell'accaduto, preoccupati che il fatto possa ripetersi". Quanto accaduto "è gravissimo, soprattutto per le possibili conseguenze- ripetono i genitori- e non può essere ignorato". Comitato e Osservatorio, esprimendo "il massimo sostegno e la massima solidarietà ai genitori del bambino", aggiungono: "Rispetto alle risposte burocratiche che sono state date alla mamma, prima che la notizia fosse nota, ci auguriamo che il Comune come socio di maggioranza di Seribo e l'azienda sappiano stare più vicini all'utenza, visto che per pura fortuna non ci sono state conseguenze". Infine, "continueremo a vigilare- è la promessa- in attesa dei risultati delle verifiche in atto".
(Wel/ Dire)