(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 2 feb. - "Oggi è la Giornata della Memoria, ma questa non deve essere considerata solo una ricorrenza che siamo costretti a rispettare. Una memoria diffusa e un pensiero costante ci devono portare a un comportamento coerente. La memoria deve essere coltivata anche al di fuori delle commemorazioni ufficiali, deve dare fastidio, deve essere scomoda, come un pungolo per superare l'indifferenza". Così Pietro Grasso, presidente del Senato durante il suo intervento che ha chiuso le celebrazioni del Giorno della Memoria nell'aula di Montecitorio.
"Dobbiamo essere vigili e attivi di fronte agli atti, purtroppo ancora oggi frequenti e numerosi, di esclusione, di marginalizzazione, di disumanizzazione dell'altro, come hanno ben sottolineato i lavori degli studenti vincitori del concorso- ha aggiunto- Perché è grazie alla memoria di ieri che possiamo difendere la nostra civiltà dagli atteggiamenti che hanno originato allora, e muovono ancora oggi, la macchina del razzismo".
Nel suo discorso Grasso si è poi soffermato sul futuro che è necessariamente legato all'Unione europea: "L'Europa unita ci ha garantito il più lungo periodo di pace all'interno del continente, ci ha resi parte di un progetto più grande di quello nazionale. Lo abbiamo visto nella marcia in risposta agli attentati terroristici in Francia: quella è la foto dell'Europa, quello è il confine ideale che dobbiamo difendere ogni giorno, fatto di pace, libertà, giustizia, rispetto dei diritti umani, accoglienza e sicurezza per questo- ha proseguito il presidente del Senato- non dobbiamo permettere a nessuna paura e a nessuna minaccia di chiuderci in un angolo, non dobbiamo ascoltare la voce della violenza, che semina terrore per instillare odio, ma dare una risposta ferma, decisa e unitaria, perché la storia non ripeta gli stessi errori".
(Wel/ Dire)