(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 21 dic. - "Che il mondo della scuola, dell'universita' e della ricerca non sarebbe stato confinato all'interno di una rivoluzionaria legge, l'avevamo gia' detto ai tempi dell'approvazione de #labuonascuola. Gli investimenti sulla conoscenza, sul futuro del nostro Paese, non si fermano". Legge di Stabilita', "alla Camera il rush finale. Tante misure approvate al Senato - i 10 milioni per l'acquisto dei libri di testo, i 25 per le paritarie, fondi per le assunzioni di 500 professori universitari e 1.200 ricercatori, giusto per citarne alcune - tante ancora oggi in Commissione Bilancio alla Camera per dare risorse e prospettive al nostro sistema di educazione e formazione". Lo ha scritto la scorsa settimana su Facebook il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone.
"Al Senato- ha spiegato il sottosegretario- parlavamo di 5 milioni destinati a questo capitolo, alla Camera diventano 55.
Cinquantacinque milioni grazie ai quali i ragazzi saranno sostenuti nelle loro scelte, qualsiasi sia la loro provenienza o qualsiasi sia la loro situazione economica di partenza. Piu' fondi alle universita' per il loro funzionamento, 6 milioni di euro nel 2016, 10 nel 2017. E per 'i cervelli di ritorno' che rientrano nel nostro Paese entro la fine di quest'anno prorogato fino al 2017 il regime fiscale agevolato".
Più fondi, ha continuato Faraone, "anche alle accademie civiche e storiche, dal 2016 4 milioni all'anno a regime, nuove risorse stabili che consentiranno programmazione e qualita' della didattica. E novita' anche nel mondo della scuola: vengono 'congelati' i posti dei dirigenti tecnici di seconda fascia, mentre la gestione del concorso per dirigenti scolastici passa dalla Scuola nazionale dell'amministrazione al Miur".
"Non vogliamo un sistema d'istruzione a compartimenti stagni sul quale intervenire in maniera sporadica ed esclusiva. Scuola, universita' e ricerca sono tre pilastri dello sviluppo del nostro Paese. Lavoriamo in maniera sinergica e continua- conclude- e con una visione globale e di prospettiva per sostenerli e potenziarli sempre di piu'".
(Wel/ Dire)