(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 14 dic. - Una 'gita' nelle cucine che ogni giorno preparano il pranzo per i bambini delle scuole bolognesi, per raccontare, con la voce dei lavoratori, come si studia, si organizza, si cucina il pasto che poi va in mensa. Con la volonta' di far capire a tutti, dai bimbi, ai genitori, le commissioni mensa, le istituzioni che "sano e' anche buono".
Ecco perche' oggi, Ribo', la societa' che da quest'anno gestisce i tre centri pasto cittadini ha organizzato una visita in tutte e tre le cucine. Quella di Casteldebole, quella del centro pasti Erbosa e nuovo Fossolo, con alla guida, i direttori dei centri: Giampaolo Zuntini, Antonella Venturi e Valeria Sansone. Accanto a loro anche i vertici dell'ati RiBo' con Andrea Legato (Gemeaz-Elior) e Sandro Pecci (Camst-La ristorazione italiana). L'iniziativa e' servita anche per dare le cifre di Ribo', che conta in tutto 400 persone, tra cui 83 cuochi e addetti alla preparazione dei pasti (e 14 per le diete), 16 impiegati negli uffici e 230 scodellatori (con 80 nuovi assunti). Sono loro a produrre ogni giorno 18.900 pasti (676.800 da inizio anno scolastico), con ben 2.953 diete certificate (853 sanitarie e 2.100 etico-religiose). Dei prodotti utilizzati, il 90,2% e' biologico, il 23,4 dop o igp, l'83,5% di filiera corta, il 5,9% equosolidale, il 6% lotta integrata. Intanto, Ribo' ha aggiunto alla tavola dei bimbi delle nuove proposte decise tramite percorsi partecipati con l'ufficio scuola, la commissione mensa, il Sinam e l'Ausl. Si tratta di 26 piatti "sperimentali" che saranno valutati dagli stessi alunni e che contano nove primi, altrettanti secondi e otto merende. Infine Ribo' ci tiene a far conoscere a tutti come ci si comporta in azienda per la sicurezza dei bambini. In caso di problemi, la scuola, gli insegnanti o gli scodellatori segnalano il fatto al centro pasti che poi attiva Ausl, Comune e Nas.
L'azienda, in una nota, sottolinea che l'idea cardine che contraddistingue e accompagnera' RiBo' per la sviluppo della gestione delle mense "e' la trasparenza", grazie a "uno scambio e un'attenta partecipazione delle istituzioni cittadine nelle varie tappe". Ribo' assicura poi la volonta' di "ricercare un miglioramento continuo con azioni e strumenti condivisi che rendano tutti piu' consapevoli e partecipi delle importanti scelte che ci sono dietro un menu'". Ogni nuovo piatto, infatti, viene studiato e, una volta superati i testi di qualita', viene proposto e, nel caso, migliorato "perche' l'idea da sfatare e' che se e' sano non e' buono".
Un esempio, e' la scelta di inserite nuove materie prime quest'anno, come la quinoa o il miglio. Per educare i bambini al mangiare sano, infine, Ribo' si e' inventato una mascotte della ristorazione scolastica. Un rinoceronte che si chiama appunto Ribo' e che raccontera' tante storie e curiosita' sulla cucina, sui cibi, la loro storia e chi li lavora e li porta in tavola ai piccoli. Tra le novita' di quest'anno, l'azienda segnala anche la nascita di un nuovo portale (riboscuola.it), per condividere le informazioni sulla refezione scolastica e il suo funzionamento. Le prime sezioni del sito arriveranno gia' da fine gennaio.
(Wel/ Dire)