SCUOLA. Roma, preside liceo Mamiani: Non si gioca solo in hit su voti
"Il segreto del successo è la metacognizione, imparare ad imparare"
(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 14 dic. - "La scuola non si gioca tutta in una classifica legata ai voti, ma fa piacere che i ragazzi stiano dando buoni frutti all'universita'. Ne siamo orgogliosi e siamo contenti che sia stata premiata la tradizione". A dirlo e' Tiziana Sallusti, dirigente scolastico del LiceoStatale Terenzio Mamiani di Roma, che ha conquistato nel Lazio il primo podio nella classifica di Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli che valuta la qualita' delle scuole secondarie di secondo grado sulla base dei voti riportati e degli esami superati dagli studenti all'Universita'.
"Il nostro liceo non ha attivato nessuna disciplina integrativa- precisa Sallusti- si e' posto sempre nell'ambito del Curricolo tradizionale. Ha innovato i metodi, le tecnologie ma non le discipline. Abbiamo puntato sull'approfondimento del metodo di studio, invitando i ragazzi a costruire quotidianamente il loro metodo che poi gli servira' all'universita'".
Al Mamiani ci sono in tutto 1.100 allievi, che non si limitano a seguire le lezioni curriculari, ma ne organizzano di nuove ed autogestite su temi internazionali di interesse comune: Isis, terrorismo e guerra. "Li affrontano anche da un punto di vista psicologico. In tutto fanno 5 giorni di didattica autogestita- ricorda la preside- e queste lezioni si svolgono in diverse zone della scuola, seguite da insegnanti o da ospiti che loro invitano (giornalisti e professori universitari). Tutto questo intervallato da momenti musicali, sport, letteratura e poesia. La scuola appunto non e' solo voti".
Sallusti, come percepisce i giovani di oggi? "Hanno una grande voglia di esplorare il futuro, che e' avvertito come incerto e pieno di buchi: non sanno se avranno un lavoro o una pensione.
Ogni giorno ci sono solo notizie negative sul futuro, da un punto di vista economico, della salute e della sicurezza. Attraversano un momento molto difficile, lo stesso che attraversa il nostro Paese e tutto il mondo. In quest'ottica di grande preoccupazione loro sono schiacciati tra l'adolescenza e un mondo di adulti sempre piu' confusi".
- Quali sono i suoi prossimi obiettivi? "Continuare a fare bene e meglio, rendere i ragazzi piu' competenti e felici. Come tutte le persone- afferma la preside del Mamiani- gli studenti hanno diritto alla piena realizzazione del Se'. In ogni caso noi promuoviamo sempre convegni e conferenze su ogni argomento. La nostra scuola ha una grande attenzione verso l'esterno: l'Euopa, le pari opportunita', la Costituzione e i cambiamenti climatici".
- Quali sono le materie che prediligono? "Dipende, le materie classiche sono molto faticose e al liceo classico il Greco e' una materia molto affascinante. L'italiano e' invece amato da tutti- fa sapere il dirigente scolastico- abbiamo il nostro giornalino, Il dislessico, pubblicato sulla sua pagina Facebook da cui si puo' accedere anche dal sito del Mamiani. Gli studenti pur studiando molto trovano difficolta' anche nelle prove di maturita' che sono molto complesse, in particolare per le traduzioni e i problemi proposti all'esame".
- Cosa pensa di una classifica basata sul successo universitario? "Ci puo' servire- risponde Sallusti- per noi scuole superiori e' molto difficile avere un feedback su cosa succeda dopo agli studenti. Queste classifiche sono un modo per tarare e migliorare il nostro intervento. Va precisato pero' che non e' detto che gli studenti siano usciti dal liceo con il massimo dei voti. All'universita' hanno riportato ottimi risultati avendo un buon metodo di studio a prescindere dal voto di uscita della maturita' o della media che avevano riportato nel quinquennio. Queste sono delle competenze trasversali che mettono a frutto tutto quello che fanno. Il segreto- conclude- e' la metacognizione,imparare ad imparare".
(Wel/ Dire)
|