Masini: Aiuta integrazione; Baglio: Occasione crescita sana.
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 20 apr. - Lo sport come occasione di riscatto e come strumento per sottrarre alla criminalità migliaia di giovani ragazzi. Ne ha parlato al Campo dei Miracoli di Corviale, nella periferia romana, Gianni Maddaloni - titolare di una palestra di judo nel quartiere Scampia a Napoli - ai ragazzi di due scuole romane, facendo un parallelismo tra le due realtà, vittime dello stesso degrado e dello stesso disagio sociale, quella della periferia capitolina e quella napoletana. "Quando sono arrivato qui- ha detto Maddaloni- e ho visto che accanto a questi mostri di cemento (serpentone ndr) c'era una bel centro sportivo come questo, ho pensato fosse un miracolo. Lo sport è formazione, aggregazione e soprattutto crescita".
Maddaloni, padre di Pino, oro olimpico di judo a Sidney 2000, per l'occasione ha presentato il suo libro intitolato 'Oro a Scampia' in cui spiega come attraverso lo sport e la legalità si possa costruire una società civile anche in uno dei territori più difficili del Paese. A Scampia infatti "abitano oltre 100mila persone- ha spiegato ancora- 93mila vivono onestamente e hanno un lavoro, 3mila hanno scelto la via della criminalità, i restanti sono in bilico. A noi e allo sport spetta il compito di recuperare questi ultimissime". L'associazione Maddaloni, che consente a molti giovani di fare sport gratuitamente senzacosti per le famiglie, ha l'obiettivo di esportare il suo modello in altri territori disagiati d'Italia. Maddaloni ha quindi invitato le quattro classi delle due scuole presenti, la scuola media Raffaello della Romanina e la primaria dell'istituto Corviale, a "organizzare un paio di pullman e venirci a trovare a Scampia. Perchè Roma e Napoli devono tornare a dialogare, a essere 'amiche' e a lasciarsi i brutti episodi alle spalle".
Al termine dell'iniziativa, il maestro, ha regalato una copia del libro alle due scuole.
"Lo sport è lo strumento che stiamo utilizzando nelle nostre periferie- ha commentato l'assessore allo Sport e alla Scuola, Paolo Masini presente all'iniziativa insieme alla presidente dell'Assemblea capitolina, Valeria Baglio- Stiamo facendo progetti condivisi in altre parti d'Italia, e abbiamo portato l'esperienza magnifica di Maddaloni, insieme all'altra esperienza altrettanto magnifica che è il 'Calcio sociale', che si svolge proprio qui. Noi questa strada l'abbiamo intrapresa con coraggio e con estrema convinzione. Abbiamo messo insieme tutte le realtà che utilizzano il calcio a Roma, questa idea di integrazione e non di solo agonismo e crediamo che questa sia la ricetta giusta". Lo sport, ha aggiunto Baglio, "è un'occasione di crescita sana ed equilibrata per tanti ragazzi. Questo ce lo insegna il maestro Maddaloni che ne ha fatto un progetto di vita. Ma tutto questo impegno da solo non basta se poi le istituzioni non ci sono, e non fanno sentire la loro voce scommettendo sui giovani, sulle periferie e su un progetto come questo. Lo scorso 21 giugno avevo sostenuto l'edizione dei campionati nazionali di Judo per non vedenti e ipovedenti, organizzati dall'Asd Miriade. Oggi continuo a sostenere con forza il ruolo delle istituzioni cittadine che vivono e fanno propri i valori comuni della solidarietà e dello sport come occasione di aggregazione e di riscatto per tante ragazze e tanti ragazzi delle periferie della nostra città".
(Wel/ Dire)