(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 13 apr. - Tre settimane dedicate ai futuri startupper, per apprendere come si finanzia una startup, capire quali passi sono quelli giusti per lanciare una propria iniziativa imprenditoriale e per imparare a rapportarsi con i possibili venture capitalist. È la ricetta che la Summer School della Bocconi ha in serbo per i 30 studenti bachelor che sceglieranno il corso di Private equity e venture capital, uno dei quattro percorsi tematici disponibili nella scuola (gli altri tre riguardano Economics and european integration, Sport management e Luxury management). La Summer School, che si terrà in Bocconi dal 6 al 24 luglio con corsi interamente in inglese, coinvolgerà in totale 120 studenti da tutto il mondo (le iscrizioni si chiudono il 3 maggio).
"Obiettivo del corso in Private equity e venture capital è capire su quali meccanismi si basa la scelta delle startup da parte dei finanziatori", spiega Stefano Caselli, professore di finanza e coordinatore di Bocconi Start-up Day, che terrà il corso. "Lo faremo attraverso tre livelli di approfondimento: studieremo chi sono i finanziatori, quali sono i loro processi gestionali e analizzeremo, utilizzando dei casi, quali sono le principali forme di finanziamento, in particolare quando ancora un'azienda non esiste".
Ma per gli aspiranti startupper non ci saranno solo lezioni teoriche: il corso, infatti, prevederà anche alcune visite aziendali per far toccare con mano la realtà del mondo del private equity e del venture capital. "Gli studenti - continua Caselli - saranno ospiti di Borsa Italiana, di Private equity partner, uno dei maggiori player nel settore, e di Unicredit". Comune anche agli altri tre corsi della Summer school anche un incontro dedicato alla leadership con Pasquale Gravina, pallavolista argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e bronzo a quelle di Sydney 2000.
(Wel/ Dire)