(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 22 set. - "Non si può parlare di integrazione": sessantasei alunni, uno solo è straniero. Succede a Padova, alla scuola materna statale Quadrifoglio, in via Bach. Come riporta il Mattino, la notizia è stata segnalata dalla mamma dell'unica alunna italiana con un'email inviata allo stesso giornale e al sindaco Bitonci.
"Sono molto preoccupata per quello che sta accadendo alla Quadrifoglio, spiega Eleonora Baccaro, "far partire una scuola intera, con tre sezioni specifiche, con 65 bambini stranieri e uno solo italiano mi sembra una scelta educativa e didattica molto sbagliata. A questo punto, con un rapporto così sproporzionato, non si può più neanche parlare d'integrazione. Oppure si dovrebbe parlare solo d'integrazione al contrario.
Ossia dei bambini italiani all'interno del gruppone degli stranieri".
La signora Baccaro sottolinea come la sua denuncia non abbia "per niente una base di razzismo o d'intolleranza nei confronti di chi arriva da lontano. Il problema che pongo è solo di natura culturale e pedagogica in particolare. Con così tanti bambini che hanno una base culturale diversa dalla nostra e professano una religione diversa, durante l'anno scolastico è possibile organizzare nessun tipo di recita natalizia ispirata al nostro credo cattolico? No. Così non va bene. Non è per niente corretto e, secondo me, non ha nessun tipo di fondamento scientifico aver messo in piedi una scuola dove c'è un solo bambino italiano".
Sul fatto è intervenuto anche il sindaco di Padova Massimo Bitonci il quale su Facebook ha prima sottolineato che "il modello di integrazione del Governo Renzi è sbagliato" e che "gli alunni italiani non possono essere penalizzati nell'apprendimento, tanto della lingua italiana quanto di altre discipline, dalla presenza massiccia di alunni stranieri".
Il primo cittadino veneto ha poi continuato, ancora sul social network: "Il responsabile dell'organizzazione delle classi della Scuola materna statale Quadrifoglio è il dirigente dell'Istituto comprensivo del quale la scuola fa parte, sotto la direzione dell'Ufficio scolastico territoriale- specifica Massimo Bitonci, sindaco di Padova- A pochi metri dalla Quadrifoglio c'è la Scuola materna comunale San Lorenzo da Brindisi, la quale presenta una percentuale di alunni stranieri pari a, circa, il 45%, 67 su 150 posti disponibili. La graduatoria degli iscritti è compilata, in questo caso, dal Comitato di gestione della scuola, sulla base di criteri definiti dal Settore dei Servizi scolastici del Comune, quali la residenza a Padova e la presenza, in un'altra classe del medesimo istituto, di fratelli o sorelle del bambino che aspiri a frequentarlo. Le sezioni vengono successivamente formate in base ad ulteriori criteri, che intendono creare equilibrio anche fra generi, età e nazionalità degli iscritti. Equilibrio che risulta garantito. Il Comune non ha voce in capitolo sulle scelte fatte dall'Ufficio scolastico territoriale- conclude Bitonci- e, quindi, su come vengono formate le classi nelle scuole statali".
(Wel/ Dire)