58% alunni sceglie tecnici-professionali; versari: meno precari
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 15 set. - Per l'Emilia-Romagna il nuovo anno scolastico sta per cominciare all'insegna di un bilancio preventivo "positivo", perchè sono arrivate "significative assegnazioni di personale su tutti i fronti" e sono state "recepite le problematiche che abbiamo rappresentato". Parola di Stefano Versari, che da ieri ha assunto l'incarico di direttore dell'Ufficio scolastico regionale (Usr) dopo tre anni e mezzo da vice facente funzioni.
"Anche quest'anno si sta lavorando negli uffici amministrativi e nelle scuole in modo frenetico per garantire un avvio di anno scolastico sereno", sottolinea Versari, che oggi ha incontrato la stampa per fare il punto a pochi giorni dal ritorno in classe di docenti e studenti. Qualche nota negativa, però, c'è. Ad esempio un vero e proprio boom delle reggenze, con presidi chiamati a guidare una scuola in più rispetto alla propria: per il 2014-2015 si tratta di 138 casi (su 405 incarichi complessivi) contro i 104 dell'anno precedente: le province più interessate sono Modena (34), Bologna (23), Ravenna (14) e Forlì-Cesena (14). E' una "difficoltà che si aggrava ulteriormente", spiega il direttore, provocando "un aggravio del carico di lavoro per i dirigenti ed i loro collaboratori". Pesa il fatto che in estate siano arrivati solo cinque nuovi dirigenti "a fronte- ricorda Versari- di altre regioni che hanno avuto diverse decine di assegnazioni". Questo, però, è successo "non perchè non ci hanno considerati- precisa il dirigente dell'Usr- ma perchè le nostre graduatorie si sono esaurite". L'Usr non può farci niente, aggiunge Versari: il problema è risolvibile solo bandendo nuovi concorsi, con una procedura di mobilità dalle graduatorie di altre regioni o con un intervento legislativo che reintroduca la figura del preside incaricato.
La fotografia scattata dall'Usr in vista del nuovo anno, intanto, vede 536 istituzioni scolastiche statali attive sul territorio regionale (539 nel 2013-2014), più sette nuovi Centri per l'istruzione degli adulti, che raccoglieranno un bacino di 539.318 alunni (+0,9%), 14.432 dei quali con handicap (+3%).
Aumenta anche l'arrivo "non previsto" di studenti stranieri, segnala Versari: prendendo lo scorso aprile e maggio come riferimento, solo Bologna città conta "una trentina di arrivi al mese", cosa che "costringe ad una continua rivisitazione della composizione delle classi e a interventi di didattica personalizzata, perchè molti di questi ragazzi neo-arrivati non hanno competenze nè linguistiche nè culturali".
Analizzando le iscrizioni alle prime classi delle superiori, poi, si conferma il trend degli anni precedenti: il 42% degli studenti emiliano-romagnoli ha optato per i licei, mentre il 58% ha scelto i tecnici (34,5%) o professionali (23,5%), a fronte del 49,9% nazionale. Andamento che "si sta ulteriormente consolidando in questi anni di crisi", commenta Versari, perchè "probabilmente si valuta, a mio parere giustamente, che l'istruzione tecnica possa essere più idonea per un inserimento lavorativo non troppo distante nel tempo". Passando al personale docente, l'anno inizia con 575 prof asssunti grazie al concorso del 2012 a cui si aggiungono ulteriori 1.754 immissioni in ruolo dalle graduatorie ad esaurimento: ad oggi, dunque, complessivamente sono 2.329 i docenti neo-assunti. In totale, i posti di personale docente assegnati quest'anno in organico di fatto sono 41.810 (contro i 41.154 dell'anno scorso), con 160 assegnazioni straordinarie per le zone colpite dal sisma, a cui si aggiungono 5.892 posti per il sostegno (questo al netto di ulteriori assegnazioni in deroga, che potranno scattare per far fronte a situazioni di handicap particolarmente gravi).
"Siamo contenti per l'esaurimento delle graduatorie dei precari e siamo contenti che nuovi giovani laureati, che hanno svolto il proprio percorso formativo- dichiara Versari- possano scegliere di fare scuola grazie al concorso". Inoltre, spiega il direttore, "con grande probabilità nel corso del 2014-2015 partiranno i nuovi Tfa". Le scuole, poi, potranno contare su 13.600 unità di personale Ata (13.338 nel 2013-2014), destinati ad aumentare perchè ulteriori posti saranno assegnati nei prossimi giorni dal ministero "per fare fronte- spiega l'Usr- ad eventuali situazioni irrisolte di particolare complessità".
Per quanto riguarda gli interventi sull'edilizia scolastica di competenza del ministero, l'Usr segnala che per il 2014 all'Emilia sono assegnati due milioni e 209.936 euro per il filone "scuole belle", che riunisce tutti gli interventi di piccola manutenzione destinati a 179 plessi. Tra le novità del nuovo anno scolastico c'è anche l'insegnamento in lingua straniera di una Disciplina non linguistica (Dnl): 1.275 le classi coinvolte per un totale di 29.839 alunni. Il 2014-2015 segna anche l'avvio dei licei sportivi, con otto classi e 230 alunni tra le scuole statali. I quattro licei musicali attivati in regione, invece, contano 16 classi e 391 iscritti, a cui si aggiungono quattro classi e 59 alunni per le sezioni coreutiche. Infine, al momento risultano senza dirigente gli Uffici territoriali di Bologna e Ravenna. "Nelle prossime settimane dovremo mandare una proposta di riorganizzazione dell'Usr che dovrà essere valutata dal ministero", spiega Versari: è solo al termine di questa riorganizzazione, dunque, che sarà possibile conferire gli incarichi.
(Wel/ Dire)