Educazione alimentare dei ragazzi e promozione made in Lazio
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 15 set. - Educazione alimentare rivolta ai ragazzi, ma anche promozione dei prodotti laziali. E' questo l'obiettivo del progetto 'Sapere i sapori' presentato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall'assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Sonia Ricci, presso la sala Aniene della Regione Lazio. Presente all'evento anche la testimonial del progetto, la nuotatrice Cristina Chiuso. CHE COS'E' SAPERE I SAPORI - Il progetto regionale di comunicazione ed educazione alimentare 'Sapere i sapori' nasce nel 1998 e si rivolge ai ragazzi delle scuole di tutte le province con l'obiettivo di favorire l'acquisizione di stili di vita adeguati a mantenere il benessere e la capacità di operare scelte consapevoli nei consumi alimentari, attraverso la promozione dell'importanza della qualità dei prodotti agricoli e del loro legame con il territorio.
IL RESTYLING - La Giunta Zingaretti ha voluto sin da subito rilanciare il progetto 'Sapere i sapori' consapevole della necessità, dopo oltre 15 anni dal suo primo avvio e alla luce dei profondi mutamenti intervenuti nelle dinamiche sociali, di avviare un'azione di restyling generale. Con delibera del 3 giugno 2014, la Regione Lazio ha affidato ad Arsial l'esecuzione del nuovo progetto per l'anno scolastico 2014/2015. A seguito di un'approfondita valutazione dei metodi organizzativi e operativi che hanno accompagnato le passate programmazioni, la Regione ha apportato modifiche sostanziali alle linee guida e alla struttura della cabina di regia. Nella sostanza vengono valorizzati e promossi come valori portanti del nuovo progetto la funzione della comunicazione della cultura dell'alimentazione; il ruolo centrale attribuito ai ragazzi (bambini e adolescenti) quali esclusivi destinatari delle progettualità; la scuola quale habitat privilegiato per lo svolgimento delle attività educative; il coinvolgimento, per la prima volta, anche di altre organizzazioni e associazioni che da anni si occupano di sana alimentazione, biodiversità, gestione degli agro-ecosistemi e altre tematiche pertinenti.
IL PROGETTO 2014/2015 - Il progetto si articola in particolare in tre tipologie di azioni: promozione e comunicazione del progetto; promozione e formazione nelle scuole; progetti speciali ideati e sviluppati da altre organizzazioni. Lunedì, contestualmente all'apertura dell'anno scolastico, saranno pubblicati sui siti della Regione Lazio e di Arsial, i bandi di partecipazione alle azioni di promozione e formazione nelle scuole e ai progetti speciali sviluppati da altre organizzazioni.
Il BANDO - Il bando dispone di un contributo finanziario di 350.000 euro così ripartito: 50% (175.000 euro) a favore dei progetti presentati dalle scuole ricadenti nel territorio del Comune di Roma; 50% (175.000 euro) alle scuole ricadenti nel territorio delle province del Lazio. I contributi spettanti alle singole province sono ulteriormente suddivisi sulla base della popolazione residente: 50% alla provincia di Roma (87.500 euro), 18% alla provincia di Latina (31.500 euro), 16% alla provincia di Frosinone (28.000 euro), 10% alla provincia di Viterbo (17.500 euro), 6% alla provincia di Rieti (10.500 euro). Elemento caratterizzante è l'attribuzione a ciascun istituto scolastico di un contributo massimo di 2.500 euro, erogato in relazione al rendiconto autocertificato indicante le azioni formative effettuate. La copertura finanziaria riguarderà esclusivamente le azioni educative programmate dal progetto e per le quali sono stabiliti specifici massimali (contenuti nel bando). I beneficiari sono le scuole primarie, secondarie e il primo biennio delle scuole superiori ricadenti nel territorio della Regione Lazio.
(Wel/ Dire)