(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 20 ott. - La riforma della scuola del governo "puo' portare alla valorizzazione di quanto Prato ha gia' adesso, come l'istituto Buzzi che e' un'eccellenza e ha una tradizione piu' che cinquantenaria nell'alternanza scuola-lavoro, la professionalizzazione delle conoscenze, ovvero" della trasmissione "di un progetto concreto e non solo di uno schema teorico". L'ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini intervenendo a Prato ad un incontro su "La buona scuola" all'istituto tecnico-industriale Tullio Buzzi. La titolare del dicastero e' stata accolta all'arrivo da alcuni studenti del gruppo goliardico delle "Pagliette" che le hanno donato un mazzo di fiori e uno dei loro copricapo.
Tornando al merito delle riforma, Giannini ha ricordato: "Per noi significa almeno 200 ore di tirocini per tutti gli istituti tecnici come questi e 100 milioni di euro destinati a questo progetto. Per noi significa scuole collegate in connessione wireless in tutta Italia con 45 milioni di euro per questa parte del progetto. Per noi significa soprattuto avere aziende che siano pronte ad una domanda di alternanza scuola-lavoro e che superino quella soglia un po' imbarazzante del -1% che oggi accoglie il 9% degli studenti italiani". Sosteniamo la necessita' "dell'alternanza scuola-lavoro, perche' da li' comincia il vero strumento per affrontare uno dei problemi che provocano la disoccupazione, ovvero il disallineamento fra le competenze che servono e quelle che la scuola fornisce". E se nel caso del Buzzi la professionalizzazione e' gia' in gran parte radicata, nelle altre scuole tecniche "questa deve diventare un'agenda sicura".
(Wel/ Dire)