(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 13 ott. - Si è tenutaalla Camera dei Deputati la conferenza stampa di Flc Cgil e Nidil Cgil sulla vicenda dei co.co.co. della scuola, assegnisti di ricerca e dottorandi dell'università, ai quali l'Inps aveva chiesto la restituzione delle indennità di disoccupazione erogate nei giorni scorsi. L'Istituto, a seguito proprio della denuncia dei sindacati, aveva poi annunciato uno stop alle richieste di restituzione, ma Flc e Nidil assieme all'onorevole Marco Miccoli (Pd), autore di un'interrogazione parlamentare a riguardo, hanno fatto oggi il punto sulla questione, passando la palla al governo affinché risolva definitivamente la questione ed estenda gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori.
"Gli ammortizzatori sociali devono essere accessibili a tutti- ha sottolineato in apertura Anna Fedeli, segretaria nazionale Flc Cgil- Specialmente nel momento in cui nel pubblico impiego assistiamo ad un utilizzo spropositato delle collaborazioni rispetto ai tempi indeterminati e determinati: si tratta di strumenti contrattuali impropri, che generano un bisogno sempre maggiore di ricorso agli ammortizzatori sociali. Noi chiediamo che gli ammortizzatori sociali vengano estesi a tutti i lavoratori a prescindere dal tipo di contratto. Ma chiediamo anche che le forme contrattuali iperprecarie come le co.co.co.
vengano cancellate".
La segretaria confederale Cgil Serena Sorrentino ha posto invece l'accento sul Jobs Act, "che poteva essere un'occasione di aprire un dialogo ad esempio sulla riforma degli ammortizzatori sociali". "In tal senso- ha spiegato- la proposta della Cgil è quella di una riforma su due gambe: la cassa integrazione, che è in costanza di rapporto di lavoro, e la disoccupazione che deve essere garantita a tutti, indipendentemente dalla forma contrattuale d'impiego. C'è ovviamente la questione legata al finanziamento e alla sostenibilità, ma crediamo che non debbano più essere penalizzati i lavoratori che comunque versano i propri contributi nella Gestione separata". "Purtroppo- ha concluso Sorrentino- con la decisione di porre la fiducia sul Jobs Act questa possibilità di dialogo al Senato è venuta meno. Speriamo ci siano maggiori opportunità qui alla Camera".
(Wel/ Dire)