SCUOLA. Bologna. Accordo al Quadrifoglio, 180 assunti al 2017
Non c'è 100% stabilizzazioni, ma si avvicina paga mensile fissa
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 13 ott. - Stabilizzazione per 180 operatori entro il 2017; aumento del monte ore del personale già in forza; superamento della retribuzione a ore per arrivare a uno stipendio mensile fisso. Sono i punti salienti dell'accordo formato dopo tre settimane di trattativa, fra Fp-Cgil, Usb Privato, Cisl-Fp e l'Ati Coop Quadrifoglio-Pianeta Azzurro, che gestirà fino ad agosto 2017 nelle scuole di Bologna i servizi rivolti alla disabilità, pre e post scuola. Un compito che sarà affidato a circa 600 lavoratori qualificati, 130 dei quali dovranno passare da Società Dolce, che prima aveva in assegnazione l'appalto.
"La strada per l'accordo è stata sofferta: il sindacato ha richiesto dall'inizio che si passasse dall'attuale 49% di contratti a tempo determinato alla quasi totalità di lavoratori stabilizzati, e che ai lavoratori provenienti dai servizi integrativi già gestiti da Società Dolce fosse garantita la possibilità di una progressione economica, sostituendo personale educativo sul sostegno alla disabilità", si legge nella nota dei sindacati. "Nella trattativa di ieri è emerso un accordo che, pur non rispecchiando al 100% le nostre posizioni iniziali, rappresenta sicuramente un passo avanti di grande importanza", commentano. L'Ati, a partire dalla prossima settimana, attuerà una politica di contenimento delle assunzioni, per dare la possibilità al personale già in forza (spesso assunto o ereditato con part time da sette, 10, 15 ore settimanali e un inquadramento basso) di effettuare le sostituzioni sulle malattie, maternità, dimissioni, aumentando il monte ore e riconoscendo una retribuzione superiore per le sostituzioni su personale educativo.
Partendo da un numero altissimo di tempi determinati (294 su 603 lavoratori), l'accordo prevede che entro giugno 2017 almeno 180 vengano stabilizzati. "E' un grande risultato, avremo modo di definire criteri, modalità e scadenze nei prossimi tavoli tecnici", assicurano le sigle del settore, che fanno sapere anche che "a breve si aprirà anche un percorso in cui studieremo come eliminare il pagamento a ore per arrivare alla mensilizzazione della retribuzione".
Pur avendo sottoscritto l'accordo, Usb non è affatto contenta di come il Comune sta gestendo la partita dei servizi integrativi nelle scuole. "Con l'aggiudicazione del nuovo appalto da 23 milioni di euro per tre anni, di fatto i presupposti per il superamento dello spezzatino dei servizi non esistono ancora", protesta il sindacato di base, che per domani ha convocato una conferenza stampa per "denunciare le condizioni degli operatori del settore scolastico e per dire no al tentativo da parte del Comune di Bologna di mettere a tacere il nostro dissenso".
(Wel/ Dire)
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