(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 10 nov. - Le avevano rubato la bicicletta nel 2008 e dopo sei anni l'ha ritrovata: è la curiosa storia di un'insegnante di una scuola primaria di Bologna che ieri ha ricevuto la telefonata del commissariato "Bolognina Pontevecchio". Avrà stentato a credere a quel che sentiva: gli agenti la informavano che le stavano per restituire la bici 'scomparsa'. E lei ha festeggiato a scuola con i suoi allievi: "Non per interesse personale, ma per insegnare ai bambini il valore di questo mezzo e la fiducia nelle Forze dell'ordine", spiega l'insegnante in una nota dell'associazione Salvaiciclisti.
"Questa estate- racconta ancora- ho avvistato la mia bicicletta proprio nella zona dove mi era stata rubata. Avevo fatto regolarmente denuncia a suo tempo, fornendo tutti i dettagli che avrebbero permesso il riconoscimento. Ero certa che fosse mia per via di alcuni segni fatti durante un trasporto in treno e avevo anche infilato una targhetta con mio nome e cognome dentro la sella. Ho atteso il suo nuovo 'proprietario' per avere informazioni e accordarci per la restituzione, ma non ha voluto ascoltarmi e se n'è andato facendomi il dito medio". Così è andata alla Polizia per denunciare di nuovo il fatto: è stata invitata a farsi viva non appena avesse ri-avvistato la sua bicicletta. E così è successo: "Dopo due mesi l'ho incontrato nuovamente, ho chiamato il 112- ricorda la docente- ma mi hanno detto che senza copia della denuncia sul posto non sarebbero potuti intervenire, anche se successivamente questo non è risultato vero ed ero molto amareggiata. Però non ho perso le speranze".
L'insegnante dunque è tornata alla carica: "Mi sono rivolta alla sede di Polizia del mio quartiere: si sono mossi tempestivamente e con efficacia e dopo aver raccolto tutti i dati hanno proceduto ad appostarsi nei pressi della zona indicata.
Dopo nemmeno una settimana mi hanno chiamata e mi hanno restituito la bici. Vorrei ringraziarli pubblicamente- conclude- per per essersi adoperati con professionalità e attenzione alla mia tutela".
Il furto di bici "è considerato spesso un reato minore- spiega in un comunicato l'associazione di ciclisti di cui fa parte l'insegnante- e non sempre i cittadini vengono incoraggiati a fare denuncia e a tentare di recuperare i propri mezzi. Senza considerare l'enorme valore che può avere la bicicletta nel garantire ai cittadini libertà di movimento, spostamenti efficienti ed economici. L'encomio dell'associazione Salvaiciclisti- continua la nota- va quindi a questo nucleo delle Forze dell'ordine, che ha saputo ascoltare e lavorare per garantirle questo diritto, con la speranza che possa essere d'esempio per tutti i colleghi che accolgono le denunce dei cittadini".
(Wel/ Dire)