(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 10 nov. Indire, Istituto Nazionale di Documentazione e Ricerca, ha presentato, nell'ambito del Salone dell'educazione, dell'orientamento e del lavoro ABCD di Genova, il Movimento delle Avanguardie educative, una mobilitazione 'dal basso' di alcune realtà della scuola italiana che si sono distinte perchè dinamiche e innovative. Il progetto intende valorizzare, condividere e portare a sistema le esperienze più significative di sperimentazione organizzativa e didattica e nasce spontaneamente grazie alle novità introdotte in autonomia negli ultimi anni da ventidue scuole che hanno ridefinito il rapporto fra spazi, tempi e metodi dell'apprendimento anche grazie all'utilizzo delle tecnologie digitali.
"Il nostro obiettivo è individuare innovazione e diffonderla rendendola riproducibile in quelle altre realtà che non hanno gli stessi presupposti", così Giovanni Biondi, presidente dell'Indire. "Avanguardie educative" - conclude Biondi - "si inserisce coerentemente nella strategia complessiva di Indire che vuole scardinare e superare il vecchio modello di scuola di stampo ottocentesco. Il nostro obiettivo è infatti quello di recepire, elaborare e introdurre nuovi modelli didattici che favoriscano l'apprendimento e la partecipazione dello studente sfruttando le notevoli potenzialità della tecnologia".
Al termine della presentazione del progetto, i ventidue istituti 'apripista' hanno firmato simbolicamente il Manifesto ''Avanguardie educative' aperto a ricevere contribuito e proposte da tutte le scuole d'Italia.
(Wel/ Dire)