Link: stop a conversione decreto per salvare diritto allo studio
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 nov. - La Camera dei Deputati ha approvato con alcune modifiche la legge di conversione del c.d. "Decreto Sblocca Italia", la stessa sarà nuovamente discussa, entro l'11 di novembre, al Senato la prossima settimana per la definitiva approvazione. "Questo è il più grave attacco al sistema del Diritto allo Studio dopo i tagli compiuti dai tempi del duo Berlusconi-Gelmini- denuncia Alberto Campailla, Portavoce nazionale di LINK- Coordinamento Universitario. Se il Decreto Sblocca Italia dovesse passare senza l'eliminazione dell'art. 42 migliaia di borse di studio saranno definitivamente cancellate".
A causa del perverso meccanismo creato dal Dl Irpef (quello degli 80 euro) e dal Dl Sblocca Italia le Regioni baratteranno uno sconto sui 560 milioni di euro da pagare allo Stato rinunciando alle risorse del riparto nazionale per il diritto allo studio. "Noi studenti ci stiamo pagando le borse di studio e con questa legge- conclude Alberto Campailla di LINK- si sta giungendo alla definitiva trasformazione del Diritto allo Studio in un vero e proprio 'servizio' sostenuto integralmente dalle tasse degli stessi studenti. Ormai non vi è più alcun dubbio: Renzi ed il suo Governo hanno deciso di espellere dalle Università decine di migliaia di studenti privandoli della loro borsa di studio e della possibilità di proseguire gli studi. Tutto questo è inaccettabile e per questo LINK - Coordinamento Universitario promuoverà nei prossimi giorni una agitazione in tutti gli atenei per evitare la conversione in legge del Dl Sblocca Italia guardando già alla mobilitazione del 14 novembre prossimo in cui scenderemo in piazza per chiedere a gran voce non solo l'esclusione dei 150 milioni di euro dal PSI, tramite la Legge di Stabilità, ma anche la copertura totale delle borse di studio".
(Wel/ Dire)