Commissione mensa rilancia richieste a soci privati di Seribo
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 nov. - I soci privati di Seribo rinuncino a guadagnare sulla loro quota del 49%, che dovranno cedere l'anno prossimo, ma anche agli utili del 2013. I genitori della commissione mensa cittadina di Bologna, dopo l'incontro di ieri sera con il Comune, oggi in una nota confermano e rilanciano le loro richieste. Che, dicono, "il sindaco Virginio Merola dovrebbe appoggiare, dato che ci ha fatto delle promesse".
Usciti dal faccia a faccia con gli assessori al Bilancio e alla Scuola, Silvia Giannini e Marilena Pillati (che li hanno informati dell'imminente incasso degli utili da parte dei privati), i rappresentanti della commissione hanno chiesto al socio privato di Seribo, Campanella (composto da Camst e Elior), di rinunciare "a chiedere delle ulteriori risorse per vendere le loro quote private al Comune in vista della futura gara per l'affidamento del servizio per i prossimi anni". Oggi, in un comunicato, chiedono a Campanella di rinunciare anche agli utili del 2013, gli stessi che erano stati congelati dopo il loro sciopero della mensa di primavera, e che i soci privati si accingono a incassare dopo la prossima assemblea, giovedì prossimo.
Camst e Elior, ribadiscono oggi Dora Ramazzotti, Cinzia Tancini e Sebastiano Moruzzi della commissione, "devono comportarsi in maniera eticamente responsabile come imprese che operano all'interno di una comunità". Questo significa "riconoscere il fatto che la comunità dei cittadini di Bologna è in credito di svariati milioni di euro verso di loro".
(Wel/ Dire)