(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 31 mar. - Nel bilancio dello Stato i 51 miliardi di euro previsti per l'istruzione "sono pochi, considerando che ne spendiamo 270 per le pensioni. Se facciamo una proporzione tra il nostro debito con il passato e la nostra scommessa sul futuro, volendo schematizzare questi numeri che rappresentano due prospettive, sono pochi". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, intervenuta a La Telefonata su Canale5.
Sempre a proposito delle risorse, il ministro ha sottolinato che "oltre alla quantità, sarà importante poter avere la certezza, fino ad ora non c'è stato nemmeno questo. Si è lavorato cercando di tamponare le emergenze". Oggi abbiamo "160mila precari che hanno ancora bisogno di soluzione. Stabilizzarli? Non credo che la strada sia quella di prendere il pacchetto e trasferirlo, in modi che non saprei inventare, in una forma di stabilizzazione. Bisogna trovare il modo di smaltire questa piaga italiana e avviare reclutamento continuo e, non sia a singhiozzo, e consenta ai giovani di fare questo mestiere straordinario, quando escono dall'università, se hanno i titoli, se meritano".
(Wel/ Dire)