Bonfini (Usb): Basta tagli, devono esigere un aumento degli Ata
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 26 mag. - "Chiediamo ai dirigenti scolastici di assumersi le loro responsabilità e di muoversi con determinazione per ottenere, già dall'emanazione del prossimo organico di diritto, un forte aumento di personale" per rispondere alle carenze di collaboratori scolastici. E' la richiesta che è stata fatta direttamente ai presidi da alcuni collaboratori del Liceo Fermi che oggi si sono presentati al Sabin dove era in corso l'assemblea dell'associazione che raccoglie la maggioranza dei dirigenti scolastici di Bologna. Ai presidi sono stati distribuiti volantini per segnalare il problema del "continuo aumento dei carichi di lavoro". Una situazione, "già difficilissima", aggravatasi con il taglio ai finanziamenti per le ditte di pulizia in appalto e trasformatasi nella richiesta ai bidelli di 'tappare il buco'. Cioè di garantire la pulizia degli spazi non più curati dalle ditte in appalto, ma a parità di orario e di salario. "In quasi tutte le scuole" di Bologna questo taglio "si è tradotto in un maggior carico per il personale statale", ma dal Fermi è partita la protesta e la mobilitazione sostenuta da Usb.
"Le scuole non possono più funzionare in questo modo. Pretendiamo il congelamento di ogni ipotesi di riorganizzazione ed un piano serio di ripristino degli organici Ata, a partire dal prossimo anno scolastico", afferma Francesco Bonfini, di Usb.
Il sindacato di base chiama in causa l'assessorato regionale all'Istruzione e l'Ufficio scolastico regionale perchè "direttamente responsabili" degli organici: sono loro "che negli ultimi 10 anni hanno permesso che il numero di studenti per collaboratore scolastico venisse addirittura raddoppiato". Per questo erano stati chiesti, per l'Emilia-Romagna, 1.700 Ata in più, ma ne sono arrivati solo "una cinquantina".
Ora però, incalza Bonfini in una nota, "abbiamo ben chiaro che i singoli dirigenti scolastici non possono più nascondersi, abdicando al loro ruolo e non svolgendo i propri doveri. Non serve a nulla far finta che le pulizie vengano fatte perché lo si è scritto su un ordine di servizio, sapendo che è impossibile svolgerle e che in questo modo si trascura la sorveglianza, minacciando la sicurezza degli alunni; non serve a nulla- insiste il sindacalista- nascondersi dietro i 'superiori poteri' e poi minacciare continuamente provvedimenti disciplinari a quanti denunciano la difficoltà delle scuole".
(Wel/ Dire)