"Si corre il rischio dell'azzeramento del tempo prolungato"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 26 mag. - Cgil e Cisl lanciano l'allarme sull'organico dei docenti per le medie di Bologna. E non solo. L'Ufficio scolastico territoriale ha informato i sindacati della situazione dell'organico di diritto e Cgil-Cisl sono usciti dalla riunione denunciando una situazione "inaccettabile". Detto più in dettaglio: "Conoscevamo e avevamo già denunciato le difficoltà derivanti dalla carenza di posti, in particolare nella secondaria di primo grado, dove anche quest'anno non abbiamo avuto a Bologna, come in tutta l'Emilia- Romagna, un posto docente in più in organico di diritto. Tuttavia- protestano i due sindacati in una nota congiunta- ma la situazione che si è venuta a definire è per noi inaccettabile".
Succede questo: se da un lato diminuiscono lievemente le iscrizioni alle prime classi (-156 bambini), c'è però un incremento di otto classi, "e quindi si è riusciti in questo modo ad avere classi non sovraffollate (anche per far fronte al fenomeno dei ricongiungimenti e degli arrivi di alunni stranieri in corso d'anno). Per ottenere questo risultato siamo di fronte al rischio di azzeramento del tempo prolungato. Infatti- spiegano i due sindacati- delle 57 classi di tempo prolungato rimaste a Bologna e Provincia ne vengono soppresse ben 39, e cioè tutte le prime e le seconde". Resterebbero perciò, solo 18 classi di terza media a tempo prolungato su tutto il territorio "che, ovviamente, con il prossimo anno andranno ad esaurimento. Inoltre, se questi posti dovessero arrivare in organico di fatto, il rischio è che molti genitori si siano nel frattempo comprensibilmente già organizzati diversamente", avvertono Cgil e Cisl.
A quelle delle medie "si aggiungono alle altre criticità: le 26 sezioni di scuola dell'infanzia che funzionerebbero, diversamente da ora, a orario ridotto solo al mattino; il problema delle 44 richieste di tempo pieno nella scuola primaria rimaste inevase e quello dei posti per le scuole terremotate che non sono ancora stati assegnati". Per Cgil e Cisl, "questa situazione non è più sostenibile".
La Flc Cgil e la Cisl Scuola, dunque, si stanno attivando "per mettere in campo, insieme ai lavoratori, ai genitori e agli stessi Dirigenti scolastici, iniziative di mobilitazione nei confronti dell'amministrazione e del Governo, per ottenere tutti i posti che servono in organico e, soprattutto, per invertire questa tendenza e richiedere un investimento adeguato per la scuola". Nei prossimi giorni verranno comunicate le azioni che verranno intraprese.
(Wel/ Dire)