Martinez: Forse l'unico in italia ad avere una sede dedicata
(DIRE - Notiziario Scuola) Bologna, 26 mag. - Nel sistema scolastico bolognese entrano a far parte i nuovi Centri provinciali per l'istruzione degli adulti (Cpia), che sostituiscono i vecchi Centri territoriali permanenti (Cpt). In viale Vicini 19 è stato inaugurato il Cpia metropolitano, che diventerà operativo con l'anno scolastico 2014-2015. Un altro Cpia sarà istituito a Imola e, inoltre, per il territorio bolognese si prevede anche l'avvio di una sperimentazione per un Cpia della montagna.
A differenza degli attuali otto Cpt presenti in provincia, i Cpia costituiranno un'istituzione scolastica autonoma, dotata di un proprio assetto didattico e organizzativo. A chi si rivolgono queste strutture? In base ai dati dell'Osservatorio provinciale sulla scolarità, aggiornati a maggio 2013, gli iscritti ai Ctp erano 3.974, il 75% dei quali stranieri (+12% in quattro anni). Di questi, il 345% si attesa nella fascia d'età 18-30 anni ed il 17% corrisponde alla categoria "early school leavers", ovvero giovani tra i 18 ed i 24 anni senza titolo di studio. Per quanto riguarda i corsi serali, gli iscritti nel 2013 erano 1.539 con un aumento del 34% rispetto al 2007-2008, il 33% di stranieri ed un 68% di alunni tra i 18 ed i 30 anni. Infine, ci sono i minori a rischio dispersione a cui vengono dedicati interventi specifici per il sostegno al successo formativo: in media, si parla di 180 ragazzi all'anno. Il Cpia di Bologna coprirà le esigenze di 40 Comuni tra il capoluogo ed i distretti di Casalecchio, Pianura ovest e Pianura est. L'attività del Cpia di Imola, invece, riguarderà il proprio distretto e quello di San Lazzaro. Infine, la sperimentazione per la montagna garantirà corsi e servizi per il distretto di Porretta terme.
"Questo avvio è davvero un appuntamento importante- dichiara la presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, dopo il taglio del nastro- proprio pensando al compito fondamentale di questi Centri, cioè quello di operare dentro l'ambito dell'apprendimento permanente". Questo sapendo che su questo fronte, aggiunge la presidente, "siamo un po' agli ultimi posti come Paese".
All'inaugurazione si è arrivati grazie "ad un percorso che viene da lontano", ricorda l'assessore all'Istruzione di Palazzo Malvezzi, Giuseppe De Biasi: a conferma di "una visione dell'istruzione per gli adulti di ampio raggio e forte investimento". Non a caso, quello di Bologna "è forse l'unico Cpia in Italia con una sede dedicata- sottolinea la dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale, Maria Luisa Martinez- perchè in linea di massima li vediamo di risulta all'interno di altre sedi scolastiche". Nelle aule di viale Vicini, poi, già si può vedere una "tecnologia fortemente spinta", rileva Martinez, con computer e lavagne multimediali.
A guidare il Cpia sarà Emilio Porcaro, dirigente dell'Istituto comprensivo 10. "Cercheremo di farlo crescere mettendoci tutte le nostre forze ed energie", sottolinea Porcaro: il Cpia prevede "un'organizzazione molto complessa, ma anche molto bella ed intrigante da realizzare".
(Wel/ Dire)