"Disse pure 'Fico non si farà'...; in refezione biologico scarso"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 12 mag. - "Minella chi?". Andrea Segrè, presidente del Last minute market e del Caab, direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari dell'Università e in prima fila nel progetto 'Fico', reagisce così alle parole pronunciate dal segretario generale di Camst, Marco Minella che ha definito "inaccettabili" le proteste per la qualità del cibo nelle mense scolastiche di Bologna, aggiungendo che per una questione di gusto "i bambini non vogliono" i prodotti biologici. "Minella chi?", risponde di getto Segrè quando, negli studi di Radio Città del Capo, gli riportano l'osservazione del segretario di Camst sul biologico.
"Avevo letto anche una sua dichiarazione in cui diceva che 'Fico' non si farà mai... Due poi sono state le persone che si sono orientate in questo modo": una è Minella e "l'altra è il presidente della Fiera mi par di ricordare", butta lì Segrè ospite negli studi dell'emittente radiofonica proprio per illustrare lo stato di avanzamento del progetto 'Fico'. A Minella, comunque, "non mi verrebbe da rispondere, ma mi domando se c'è una base scientifica per fare una affermazione di questo tipo, oppure è soltanto una impressione; perchè se raccontiamo impressioni, allora potrei dire il contrario", argomenta Segrè. E comunque, "il biologico non è assolutamente diverso dal (cibo) convenzionale e non sono qui a dire che sia meglio e più sano. Certo, il metodo di coltivazione biologica, chiunque lo sa, dal punto di vista ambientale, per esempio, ha un altro ritmo e un altro risultato". Poi, tornando sul tema refezione scolastica, Segrè aggiunge: "Peraltro mi pare che sul prodotto biologico nelle mense qui siamo un po' indietro rispetto quantomeno alle direttive regionali".
Insomma, riprende Segrè, "non riesco a capire il senso di questa affermazione" di Minella sul biologico indigesto ai bambini, "oppure forse lo capisco, ma è un altro" e "sta in qualche problema legato alla gestione...".
Ad ogni modo, per Segrè è sbagliata e controproducente la contrapposizione tra "chi è a favore e chi è contro il biologico, tra chi è favore e chi è contro gli Ogm, tra di chi è per il 'km0' e chi per il chilometro lungo". E' una contrapposizione "totalmente sbagliata" e invece serve "maggiore contaminazione e legami", altrimenti si rimane su un terreno fatto di "ideologie senza idee".
(Wel/ Dire)