SCUOLA. Edilizia, Giannini conferma: saranno investiti 3,5 mld
Non sarà tolto 1 euro da cifra iniziale, anagrafe punto partenza
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 5 mag. - Non sarà tolto neanche 1 euro dalla cifra di partenza prevista per l'edilizia scolastica, ovvero 3,5 miliardi. Lo ha confermato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, intervenuta a Mattino5 su Canale5, insieme a Fortunato Scafidi, il padre di Vito, lo studente di 17 anni di Rivoli, in provincia di Torino, morto nel crollo della sua scuola il 22 novembre del 2008. Da quel giorno per la famiglia Scafidi "tutto e nulla è cambiato- ha detto Fortunato- Sono passati 1.984 giorni, un genitore li conta, il dolore ti morde la carne tutti i giorni. Ho avuto ogni tipo di promessa, parole bellissime da ogni istituzione", ha spiegato. Eppure "poco è stato fatto. Chiediamo concretezza. C'è chi mette la faccia per i carcerati come Pannella, la Brambilla per gli animali. Per i nostri figli chi ci mette la faccia? Un ragazzo ha il diritto di entrare e uscire da scuola. Se chiedo a che punto è l'anagrafe edilizia scolastica mi diranno che è quasi pronta, come 5 anni fa".
La risposta del ministro ha sottolineato come da parte di questo Governo ci sia "un impegno politico e concreto con soldi veri e con interventi veri, distribuiti su tutta l'Italia". E come questo sia un "modo per onorare la memoria di Vito".
Spiega Giannini: "Stiamo stanziando adesso una cifra complessiva intorno ai 3,5 miliardi di euro, 1,2 sono già sul fondo del Miur, disponibili, altri ricavati dal patto di stabilità. Posso dire che gli interventi previsti saranno 10mila in tutta Italia. Diecimila sono tanti interventi ma non sono una totalità delle scuole. L'anagrafe è una base di partenza".
Il ministro ha poi commentato dei dati a proposito dell'investimento sull'edilizia, ovvero che rispetto ai 3,5 miliardi di investimenti annunciati, siano disponibili 'solo' 244 milioni mentre le scuole che hanno avanzato richieste sarebbero 4.500. "Non è così- ha spiegato il ministro- È un incrocio sbagliato di dati. Il fondo per l'edilizia consta di due parti: 1,2 miliardi sono già sul fondo Miur, disponibile per una variata tipologia di intervento. Il nostro numero massimo di interventi possibile in tutta Italia è di 2.000. A questo si aggiunge il fondo di stabilità sbloccato che ha un ammontare di 2 mld e qualcosa". Il ministro ha confermato che "non sarà tolto 1 euro dalla cifra di partenza" e che la cifra annunciata è "indipendente dal decreto Irpef".
(Wel/ Dire)
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