"Impegno per garantire qualità anche in zone montane e isole"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 30 giu. - "Nei piccoli paesi di montagna o nelle piccole isole esistono realtà scolastiche che vanno salvaguardate garantendo che l'organico consenta di avere a diposizione un numero di docenti adeguato e preparato e si possano costituire il maggior numero di 'classi' autonome, ricorrendo alle pluriclassi solo in casi limitati e contenendo, in tal caso, il numero degli studenti". Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, rispondendo in Aula al question time a un'interrogazione riguardante la questione delle 'pluriclassi'.
La titolare del dicastero di viale Trastevere ha assicurato il proprio "impegno, nell'ambito della riforma del sistema scolastico allo studio presso il Ministero, ad adottare tutte le misure, compatibili con le disponibilità finanziarie, necessarie a garantire la qualità educativa e di insegnamento anche per gli alunni residenti in zone montane o isolane, intervenendo altresì sul numero degli studenti minimo e massimo per l'istituzione di una pluriclasse". Secondo Giannini, infatti, questo particolare tipo di classe può consentire "un insegnamento altrettanto valido purché siano assicurate condizioni strutturali tali da non incidere sulla qualità didattica".
Giannini ha però sottolinato che "la funzionalità delle piccole realtà scolastiche e la qualità dell'istruzione" nei paesini e nelle isole "non dipendono solo dalla permanenza dell'erogazione del servizio sul territorio, ma anche dalle risorse umane e strumentali a disposizione. Occorre, quindi, salvaguardare due aspetti". Si tratta della "formazione delle classi" e "dell'assegnazione dell'organico docenti". Il ministro ha ricordato che "a oggi le pluriclassi che contano 18 alunni sono solo circa 60 su 3.760 presenti su tutto il territorio nazionale".
(Wel/ Dire)