Procedure al via entro l'anno; ora 3 tavoli tecnici col sindacato
(DIRE) Bologna, 4 giu. - Non più assunzioni in due tranche, una a breve e l'altra entro la fine del mandato amministrativo, ma entrambe da avviare "entro la fine del 2014". E' la nuova road map per la creazione dell'Istituzione scuola delineata oggi ai sindacati confederali dall'assessore comunale all'Istruzione, Marilena Pillati. "Abbiamo ottenuto l'impegno del Comune ad avviare le procedure entro il 2014 anche per la seconda tranche di personale", riferisce Antonella Raspadori (Cgil): dunque tutte le insegnanti precarie delle materne dovrebbero inizieranno il 'cammino' verso l'Istituzione entro quest'anno e non più in una seconda fase più avanti. E sul nodo del contratto, il sindacato tiene fermo il punto: chi insegna deve avere il contratto scuola, come ora.
Giunta e confederali hanno discusso del documento sull'Istituzione presentato dai sindacati e su cui l'amministrazione ha fatto una serie di aperture: il Comune, ad esempio, "apprezza che riconosciamo la potenzialità del progetto Istituzione per garantire stabilità al sistema dei servizi educativi; apprezza il nostro riconoscimento di una loro gestione unitaria; e soprattutto apprezza quando scriviamo che deve restare una gestione diretta nel medio-lungo termine". Per il sindacato significa, anche se su questo il Comune non ha preso impegni scritti, che si escludono esternalizzazioni dei servizi educativi una volta creata l'Istituzione. "Del resto- dice Raspadori- se assumono quasi 300 persone, che convenienza c'è a prevedere dopo un'esternalizzazione dei servizi a cui è demandato questo personale?". Ma proprio qui sta il punto: "Riconosciamo che lo strumento Istituzione è interessante ora la differenza la farà la effettiva capacità di portare a termine tutte le assunzioni previste", dice Alberto Schincaglia (Cisl).
Dunque, i sindacati hanno 'sospeso' il loro giudizio sull'Istituzione in attesa dell'esito di alcuni tavoli tematici: entro il 13 giugno quello sul piano assunzioni ed entro il 20 giugno quelli sul regolamento dell'Istituzione e sull'organizzazione del personale. Solo dopo "daremo un giudizio complessivo e definitivo", dice Raspadori. Basterà questa road map e le rassicurazioni del Comune a placare l'opposizione politica e delle maestre? "Mah, davvero singolare è la posizione di Sel perchè l'Istituzione è nel programma di mandato che anche loro hanno votato...", osserva Schincaglia. "Da tre anni, ormai, si discute di come organizzare i servizi educativi, abbiamo bisogno di trovare un punto di stabilità del sistema sennò continua una fibrillazione che non va bene per il personale e per le famiglie e i bambini; un sistema troppo a lungo instabile si sfalda", ammonisce Raspadori.
I sindacati poi approvano che il Comune abbia chiarito che tutto il personale che fa riferimento ai servizi educativi e dell'infanzia sarà dentro all'Istizione. Si è chiarito anche che il personale amministrativo di Irides confluirà nel Comune. Resta il tasto delicatissimo del contratto scuola. Un 'Piave': il personale dovrà avere nell'Istituzione "le attuali condizioni contrattuali", avverte la Cgil. Di qui a poche settimane comunque si capirà se sarà davvero così (ma il sindacato è anche pronto a far valere il precedente del ricorso -vinto- contro il Comune di Verona che ha tolto alle maestre il contratto scuola). Per ora, come dice anche Loredana Costa della Uil, "il Comune ha colto le criticità evidenziate da noi sullo studio di fattibilità del progetto Istituzionee ha valutato positivamente le nostre osservazioni, vedremo ora come andrà la discussione nei vari tavoli previsti".
(Wel/ Dire)