Startup Reggio vince "Alice Gruppioni", in finale canapa e bici
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 9 giu. - Trasformare l'antica corte del Gualtirolo, citata in documenti che risalgono anche al 12esimo e 13esimo secolo, in un "Emilia Food Park", un parco tematico dedicato al cibo e all'agricoltura emiliana. Con uno slogan internazionale, "Meet the great beauty of italian food", e un principale competitor non di poco conto: Fico di Oscar Farinetti. È questo il progetto d'impresa 'giovane' premiato dai Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna (con l'Ufficio scolastico regionale e AlmaLaurea) in ricordo di Alice Gruppioni, l'imprenditrice bolognese uccisa il 3 agosto 2013 a Venice Beach. La consegna del "Premio Alice Gruppioni" si è tenuta in presenza di un centinaio di studenti (hanno partecipato complessivamente 200 ragazzi ragazzi di otto istituti superiori in Emilia-Romagna) nell'ambito di "Crei-Amo l'impresa", iniziativa quest'anno dedicata appunto alla memoria dell'imprenditrice di Pianoro.
Nella sede del complesso Carisbo in via Farini erano presenti il marito di Alice, Christian Casadei, e la sorella Naike Gruppioni, presidente dei giovani di Confindustria Ferrara. Oltre a "Emilia Food Park", piano di startup tutto al femminile, sono stati premiati a vario titolo altri quattro progetti in gara, tutti calibrati in chiave Expo 2015. A pari merito dal punto di vista della "presentazione" si sono piazzati l'istituto Orio Vergani di Ferrara con "Happy Healthy Live", l'Itis Enrico Fermi di Modena con "Eco Growth", la Scuola per l'Europa di Parma con "Key". Nel primo caso è stata presentata l'idea di una mobile app con una vasta gamma di servizi per favorire l'alimentazione "sana e consapevole"; il Fermi di Modena ha lanciato invece i contenitori biodegradabili per la coltivazione del suolo realizzati con materiale riciclato, a partire dai fondi di caffè.
La "Key" di Parma vuole essere a sua volta un'applicazione per smartphone, pc e tablet con l'obiettivo di ridurre lo spreco alimentare, la strada già battuta con successo ad esempio da Last Minute Market. Per la categoria "originalità", invece, si è affermato l'istituto Severo Savioli di Riccione con la "Cucina senza freni- Cibi a km 0", ideata su un autobus a due piani a disposizione dei turisti in primis. Per la "realizzabilità" vince il liceo Augusto Righi di Bologna, che col suo "L'Ecombrico" ha avanzato un'azienda di lombricoltura a suon di produzione ecologica di humus e allevamento di lombrichi anche grazie agli scarti vegetali. Per la sostenibilità socio-ambientale d'impresa si è imposto il liceo Dante Alighieri di Ravenna con "We Bike", un portale per la vendita online di biciclette elettriche personalizzate e dedicate ai giovani.
Per il legame col territorio, infine, è stato premiato l'istituto Einaudi di Ferrara per il suo "Sapori di Canapa", una strategia (con un occhio al confine tra legalità e illegalità) per l'impiego innovativo della canapa, piuttosto in voga fino a qualche decennio fa nel Ferrarese, dedicata a boutique alimentari, ristorazioni e abbigliamento. Ogni classe ha cercato di prospettare conti economici, piani di rientro e analisi della concorrenza. Tutti i progetti hanno abbracciato temi attuali, dal cibo di qualità alla cultura sostenibile. Soddisfatti ed emozionati Naike Gruppioni e Casadei. "Questi ragazzi si sono dimostrati molto 'avanti', anche nel lessico aziendale già acquisito. Mia sorella era un'imprenditrice tenace e pragmatica, avrebbe apprezzato", ha commentato Gruppioni.
(Wel/ Dire)