Municipio VIII: 'Raccolti attorno a ponte Spizzichino'.
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 27 gen. - "Nelle iniziative del Giorno della memoria la comunità territoriale del nostro municipio si è raccolta attorno al ponte simbolo del nostro quartiere, quello che porta il nome di Settimia Spizzichino, sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma". Lo dichiarano Andrea Catarci, presidente del Municipio Roma VIII, Anna Rita Marocchi, vicepresidente del Municipio Roma VIII, Paola Angelucci, assessore alla Scuola del Municipio Roma VIII e Claudio Marotta, assessore alla Memoria del Municipio Roma VIII.
"Siamo qui aggiunge Marotta- per non dimenticare, perché più passano anni dalle tragedie dell'olocausto e provocate dal nazifascismo e più rischiamo di essere avvolti dall'oblio, mentre nostro impegno quotidiano sarà quello di ricordare e divulgare per non dimenticare".
"Ci sono in gioco valori supremi che sono stati calpestati come in nessuna costruzione di pensiero si era prima immaginato potesse catastroficamente accadere: valori di civiltà e umanità senza frontiere di luogo e di tempo, che si chiamano rispetto della dignità della persona- afferma Marocchi- che abbiamo visto invece ridotta a brandello umano, a sopravvivenza nel terrore fino alla soppressione più brutale".
"Si ringraziano- continua Marocchi- le commissioni consiliari Scuola e Cultura del Municipio VIII per aver proposto l'iniziativa odierna, per aver unito le Scuole e i centri anziani del nostro territorio in una catena della Memoria, sottolineando così la volontà di voler allontanare per sempre dalla vita quotidiana tutte le forme di razzismo, antisemitismo e omofobia che feriscono la nostra società e macchiano la nostra storia".
"La manifestazione" di venerdì 24 gennaio "ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di oltre 500 tra studenti e insegnanti delle scuole del nostro territorio- conclude Angelucci- che oltre a essere presenti sul ponte, formando la catena umana per non dimenticare, hanno approfondito in questi giorni nelle aule il tema dell'olocausto e delle barbarie commesse dai nazi-fascisti. Iniziative di questo genere devono essere uno stimolo per mantenere una coscienza collettiva e uno spirito di partecipazione quotidiano per le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole".
(Wel/ Dire)