"Genitori potranno sentirsi dire di andare fuori quartiere"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 27 gen. - Attraverso gli open day, "in questi giorni le scuole bolognesi aprono le porte a genitori e bambini per mostrare spazi, attività di progetti ed efficienza, al pari di fabbriche di giocattoli o cioccolata. I visitatori però sono forse ignari del fatto che il prossimo anno nelle scuole primarie bolognesi non ci sarà posto per tutti e che potranno sentirsi rispondere di rivolgersi a scuole al di fuori del proprio quartiere". E' l'allarme lanciato da Francesco Bonfini, dell'Usb di Bologna, con una nota.
"Molti bambini resteranno senza scuola", perchè "al pari di quanto avviene per le scuole materne, il numero dei posti disponibili nelle scuole dei vari quartieri non riesce a soddisfare neppure il numero dei bambini residenti", afferma il sindacalista di base. "Ciò era più che prevedibile e l'Usb aveva denunciato come, a fronte dell'aumento demografico- continua la nota- la risposta dei governanti, della Regione Emilia-Romagna e del Comune fosse quella di un appesantimento dei tagli, avviati almeno 13 anni fa, a cui è conseguito l'aumento di studenti per classe e dei carichi di lavoro per gli insegnanti, ma soprattutto per il personale Ata".
Dal 2000-2001 al 2012-2013 "l'aumento degli alunni è stato poco meno del 30%, per i prossimi dieci anni- rileva Bonfini- si prevede la prosecuzione dei trend di crescita della popolazione". A fronte di ciò, "come pensano di affrontare questa emergenza i dirigenti scolastici, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Bologna?". Da un lato, il ministero "vieta l'istituzione di nuove sezioni a tempo pieno e dà con il contagocce anche quelle a tempo normale", ricorda l'Usb. Dall'altro, "anche se venissero date nuove sezioni, il Comune- continua la nota- non intende approntare gli spazi necessari".
E inoltre: "Cosa succederà quando agli attuali bambini residenti si aggiungeranno i bambini che arriveranno per i ricongiungimenti familiari? Verranno create- chiede Bonfini- classi apposite in cui emarginarli e allontanarli dai loro compagni come già è successo in una scuola bolognese (alle Besta, ndr) quest'anno?". In conclusione, anche dal mondo della scuola l'Usb dà appuntamento a domani per la manifestazione organizzata sotto la sede della Regione.
(Wel/ Dire)