All'auditorium con Marino. Kyenge: "Dobbiamo imparare da loro"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 27 gen. - Ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le vittime del nazismo e del fascismo per tenere viva la memoria e coltivare la speranza sul futuro delle nuove generazioni. Con questo spirito Roma Capitale celebrerà il Giorno della memoria insieme alle scolaresche che partecipano al progetto e al viaggio ad Auschwitz lo scorso ottobre.
Protagoniste della manifestazione all'Auditorium Parco della Musica saranno le voci dei sopravvissuti ai campi di concentramento, Piero Terracina e Sami Modiano.
Alla presenza del ministro per l'integrazione Cécile Kyenge, del sindaco Ignazio Marino e dell'assessore capitolino alla Scuola, Alessandra Cattoi, due studentesse, in rappresentanza di tutti i partecipanti, saliranno sul palco per condividere le loro emozioni rispetto alla visita ad Auschwitz e Birkenau.
Durante la mattinata verrà proiettato il film documentario del giornalista Rai Roberto Olla 'L'amore dopo la tempesta', realizzato con le immagini tratte dal viaggio della Memoria organizzato da Roma Capitale. Il docufilm approfondisce la storia d'amore tra Sami Modiano e sua moglie Selma, sopravvissuta nascosta nelle montagne di Rodi, donna coraggiosa senza la quale Sami non sarebbe diventato uno dei più grandi testimoni della Shoah. Saranno inoltre distribuite copie del volume 'Testimonianza' del libro della Fondazione Yad Vashem di Gerusalemme 'To bear witness', tradotta in italiano e curata dall'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) che ha voluto condividere con l'amministrazione capitolina un appuntamento così importante come la manifestazione del 27 gennaio per il Giorno della Memoria.
"Questo incontro- dichiara il ministro Cécile Kyenge- con gli studenti delle scuole di Roma giunge al termine di una settimana molto toccante e commovente. Nel Tempio Maggiore di Roma ho potuto ascoltare i racconti dei sopravvissuti ai campi di sterminio, guardare i loro visi, le loro mani, sentire la forza delle loro voci e, nello stesso tempo, osservare i volti attenti ed emozionati dei ragazzi presenti. Dobbiamo imparare da questi eroi che hanno avuto il coraggio di parlare, nonostante il dolore dei ricordi e di denunciare atrocità e malvagità. Da loro i nostri giovani devono prendere esempio per costruire una società che, partendo dalla memoria, sappia fare delle differenze un valore e per far sì che mai più un uomo possa essere considerato inferiore e possa essere perseguitato, a causa della propria origine etnica o della propria religione".
"Come sindaco e come uomo- dichiara il sindaco Ignazio Marino- ritengo che la memoria sia un valore non negoziabile e che la sua salvaguardia rappresenti un preciso dovere di ogni istituzione, specialmente nei riguardi delle nuove generazioni. Per questo motivo abbiamo deciso di rendere gli studenti romani protagonisti delle celebrazioni del Giorno della Memoria, insieme ai testimoni di quell'orribile pagina della storia dell'uomo che è stata la Shoah. E' nelle scuole, infatti, che prende vita e forma il futuro di ogni società, ma sappiamo anche che non può esserci alcun futuro senza memoria".
(Wel/ Dire)