Sfida è "essere trasparenti ed aprire al dibattito nella società"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 27 gen. - La scuola deve tornare ad essere lo strumento per far realizzare la persona. L'auspicio arriva dall'alto, dal ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, intervenuta al convegno 'Diplomarsi con successo a 18 anni, alla Camera, promosso dalla deputata Milena Santerini, capogruppo 'Per l'Italia' in commissione Cultura di Montecitorio. Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, anche esperti come Mario Dutto dell'Università Cattolica, Luisa Ribolzi dell'Università di Genova, Andrea Gavosto della Fondazione Agnelli.
Il ministro ha sottolineato che la sfida è "di essere trasparenti ed aprire la scuola al dibattito nella società civile. Sulla durata, sull'organizzazione degli ordinamenti, le nuove materie, rafforziamo le vecchie e introduciamo delle nuove, degli ordinamenti, la società civile, incluse associazioni di imprenditori, di genitori, il mondo del lavoro, il mondo delle istituzioni pubbliche e private, come pure gli intellettuali, silenti fin troppo sulla scuola, dovranno dire la loro. La sfida che noi dobbiamo cogliere è quella dei nuovi saperi. Se in una società non capiamo noi genitori il mestiere che fanno i nostri figli, allora vuol dire che anche la scuola deve cambiare". Perché, prosegue Carrozza, "deve preparare i nostri giovani ad affrontare professioni che bene o male sono cambiate. Non è cambiata solo la professione, non si entra alla Fiat e ci si sta tutta la vita, ma probabilmente si cambia lavoro continuamente". Al ministro interessa soprattutto che "la scuola torni al punto fondamentale: deve essere lo strumento per far realizzare la persona, le sue ambizioni, le sue motivazioni, sviluppare le sue capacità guidandola verso la sua realizzazione, soprattutto professionale".
Come può studiare un giovane, si è chiesta ancora la titolare del dicastero di Viale Trastevere, "che ha seguito la propria passione se ogni giorno si sente su un binario morto? Dobbiamo reintrodurre nella scuola il concetto di realizzazione delle aspirazioni, della libertà del giovane di realizzare le proprie aspirazioni e l'opportunità di realizzarle. O offrirgli un panorama che consenta di scegliere il proprio percorso che non sarà uguale per tutti e non deve esserlo perche siamo diversi".
(Wel/ Dire)