(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 20 gen. - Il progetto migliore l'hanno ideato gli studenti dell'Itis Ferraris di Scampia: "Ripuliamo portando innovazione". E' un progetto ambientale per uno dei quartieri piu' degradati di Napoli.
Sono in tutto 20 i progetti vincitori, nati nell'ambito del programma "Meet no neet", promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Microsoft, Roma Capitale e 20 scuole.
Protagonista indiscussa di tutti i progetti e' la tecnologia. I progetti vincitori riceveranno un primo finanziamento attraverso la piattaforma phyrtual.org. Il progetto con il punteggio piu' alto e' quello di Scampia, quello piu' attivo che si e' gia' assicurato l'appoggio di enti privati e pubblici e' del Liceo scientifico Cavalleri di Parabiago (MI); quello che ha destato maggiore curiosita' e' "Bottle" del Liceo Argan di Roma che fonde tecnologia e arte per la realizzazione di progetti di design.
"Oggi piu' che mai, Microsoft e' impegnata nel supportare i giovani di tutto il mondo a sviluppare nuove competenze, nuove idee e opportunita' professionali con la tecnologia: in un momento cosi' delicato per i giovani, crediamo infatti sia fondamentale che il digitale diventi sempre piu' un abilitatore di nuovi sbocchi lavorativi. Sono davvero orgogliosa dei risultati raggiunti e certa che questa collaborazione ci riservera' grandi soddisfazioni anche per l'anno appena iniziato", ha dichiarato Roberta Cocco, direttore Responsabilita' sociale di Microsoft Italia, durante la cerimonia di chiusura del programma 2013 avvenuta oggi a Peschiera Borromeo.
Con il programma Meet No Neet sono stati raggiunti 6.000 i giovani in 9 regioni italiane, 4.500 quelli che hanno sviluppato idee imprenditoriali innovative. "Per la nuova edizione abbiamo previsto novita' strategiche: formazione sulla ricerca attiva del lavoro, fiera dei talenti per far incontrare i giovani con il mondo del lavoro e associativo, crowdfunding per finanziare le migliori idee" racconta Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.
Fonte: Redattore Sociale (Wel/ Dire)