(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 13 gen. - "Non si può morire a scuola. La grave vicenda di Campi Salentina (Lecce) in cui ha perso la vita il giovane 17enne Andrea De Gabriele, durante l'ora di educazione fisica, impone una accelerazione sulle politiche dell'edilizia scolastica. Anche se fosse una fatalità non si può morire così e a scuola". Cosi' Davide Faraone, responsabile della segreteria Pd per il welfare.
"Al di là delle responsabilità, ancora tutte da accertare- aggiunge Faraone- non dobbiamo dimenticare che l'edilizia scolastica italiana vive uno stato di permanente emergenza: il 62% degli edifici scolastici sono stati costruiti prima del 1974 (data dell'entrata in vigore della normativa antisismica), il 37,6% necessita di interventi di manutenzione urgente, il 40% è privo del certificato di agibilitß, il 38,4% si trova in aree a rischio sismico e il 60% non ha il certificato di prevenzione incendi (indagine Legambiente). E' un problema da affrontare e risolvere, perché prima di ogni cosa, di ogni discorso di ogni conto viene la sicurezza dei nostri figli. Già il Ministro Carrozza nel decreto 104 ha destinato risorse per l'edilizia scolastica".
Faraone aggiunge che "contestualmente la Commissione Cultura della Camera ha avviato delle indagini conoscitive al fine di intervenire dove necessario per migliorare le strutture scolastiche. Ma tutto ciò, evidentemente, non è sufficiente: per questo ho proposto alla segreteria del Partito Democratico di attivarci presso il Governo nazionale per costituire una task force sull'edilizia scolastica e convogliare parte dei fondi europei che mandiamo indietro".
(Wel/ Dire)