(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 13 gen. - "Gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro percepiti nel 2013 derivanti dalla questione del blocco degli scatti. Lo si è deciso nel corso di una riunione a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, e il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza". Lo comunica palazzo Chigi. La notizia che gli insegnanti avrebbero dovuto restituire i 150 euro dello scatto di anzianità (prima tolto da Tremonti, poi reinserito, infine eliminato di nuovo), aveva fatto infuriare i sindacati e buona parte del mondo politico.
IL MINISTRO - "Finita la riunione a palazzo Chigi: gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro, sono soddisfatta per gli insegnanti". Lo ha scritto su twitter il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza. In un secondo tweet il ministro ha spiegato di aver "rimandato la partenza per Washington: sono al lavoro per una soluzione completa a questo problema, incluso il 2012".
GALLETTI - "C'è stato un pasticcio amministrativo e comunicativo, ricordo che tutto nasce da un provvedimento prima del Parlamento e poi da un Dpr attuativo del Governo che risale ad agosto. Si era deciso di bloccare gli scatti di anzianità per tutto il settore pubblico, anche per il 2013, compresa la scuola". Così il Sottosegretario all'Istruzione Gian Luca Galletti, ospite del programma 'La Telefonata' di Maurizio Belpietro, è intervenuto sul tema degli scatti di anzianità agli insegnanti. "Appena è venuto fuori il problema siamo intervenuti mettendo 300 milioni, per fare in modo che non si agisse sugli scatti di anzianità degli insegnanti e del personale Ata- ha spiegato- al di là della comunicazione, io privilegio quindi la sostanza: avevamo detto che non ci sarebbero stati tagli alla scuola, perché l'Istruzione, l'Università e la Ricerca per questo Governo sono una priorità, e questo taglio non ci sarà. Penso quindi che alla fine la sostanza sia buona".
LA DIATRIBA TRA MIUR E MEF - Diventa un caso all'interno dell'esecutivo la vicenda del prelievo retroattivo agli insegnanti, bloccata dal governo. In una nota, il ministero guidato da Fabrizio Saccomanni spiega che la questione e' sotto la responsabilita' del Ministero dell'istruzione, rispetto al quela il Mef e' mero esecutore. Il ministero guidato da Maria Chiara Carrozza era stato avvisato lo scorso 9 dicembre della necessita' ai sensi della legge in vigore di effettuare il prelievo ma non e' intervenuto con ulteriori disposizioni. Al che il Mef ha proceduto al calcolo e al recupero delle somme.
Questa la nota del ministero: "In merito alla polemica suscitata dalla procedura di recupero degli scatti di anzianità riconosciuti al personale scolastico, il ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) chiarisce che il Mef è mero esecutore dei pagamenti delle retribuzioni del personale scolastico per conto del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur) titolare del rapporto di lavoro.
La nota di via XX settembre spiega che "il calcolo delle retribuzioni, l'emissione dei cedolini e i successivi flussi dei pagamenti al personale scolastico viene effettuato dal MEF quale mero esecutore sulla base della legge vigente e delle indicazioni ricevute dal Miur. Il Miur, in quanto titolare del rapporto di lavoro con il personale scolastico, ha sempre gestito la questione del blocco degli scatti di anzianità, in raccordo con il Mef che cura l'erogazione delle retribuzioni. In particolare, il Miur è a conoscenza della questione del blocco delle retribuzioni determinato dal DL 78/2010 e prorogato con Decreto del Presidente della Repubblica 122 del 4 settembre 2013, i cui effetti ha gestito sotto la propria responsabilità". "Quale ultimo atto, in seguito a numerosi confronti sul tema, in data 9 dicembre 2013 il Mef ha informato il Miur che avrebbe proceduto al calcolo e al recupero delle somme relative agli scatti, dando al Miur il tempo necessario a formulare diverse istruzioni. Tuttavia, in assenza di ulteriori provvedimenti del Miur, le strutture operative del MEF hanno proceduto secondo le informazioni disponibili e come disposto dalla legge in vigore", continua il comunicato del ministero dell'Economia.
"Questa mattina- si aggiunge- in una riunione alla quale hanno partecipato il Presidente del Consiglio, il ministro dell'Istruzione e il ministro dell'Economia e delle Finanze, il Governo ha deciso di soprassedere al recupero degli scatti riconosciuti a partire dal gennaio 2013, in vista di una definizione normativa dell'intera materia. Per rendere esecutiva la decisione assunta dal Governo, il Miur dovrà assumere gli atti necessari a determinare lo sblocco degli scatti di anzianità per l'anno 2012 secondo la procedura prevista dal DL 78/2010".
"Non voglio fare polemiche altrimenti continua questo botta e risposta, io il comunicato non l'ho neanche letto. Noi ci siamo riuniti per trovare una soluzione ed evitare il prelievo dalla paga degli insegnanti". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, a Radio1 Rai 'Baobab', commentando la nota del Mef a proposito della restituzione, dagli insegnanti, dei 150 euro del 2013. Secondo il ministero dell'Economia, infatti, il Miur sapeva dei prelievi e non è intervenuto, mentre il dicastero di Saccomanni si definisce "mero esecutore dei pagamenti delle retribuzioni del personale scolastico per conto del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca (MIUR) titolare del rapporto di lavoro".
Dice ancora Carrozza: "Io non cerco il colpevole, non mi piace. Cerco la soluzione del futuro, ho a cuore la riforma dello Stato". Per Carrozza chi è ministro "deve sapere che c'è una emergenza" per poi, in breve tempo "trovare una soluzione" che, appunto, "può essere anche soprassediamo". A proposito della 'troppa burocrazia', Carrozza ha sottolineato come gli insegnanti meritino "la revisione del contratto" e inoltre "servono risorse ed un governo che abbia stabilità". Sottolineando la necessità di norme, per il ministro, infine, "la filiera tra la decisione politica e l'attuazione deve essere corta".
(Wel/ Dire)