Bando unico per garantire così la continuità degli educatori
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 24 feb. - Una gara unica, da 23 milioni in tre anni, per la gestione dei servizi pre e post scuola, per i centri estivi e l'integrazione degli alunni disabili a Bologna, in modo da permettere ai bambini di mantenere sempre gli stessi educatori, le stesse figure di riferimento. Ne hanno discusso le commissioni Scuola e Bilancio del Comune, licenziando la delibera che autorizza la spesa dal 31 agosto (scadenza dell'attuale servizio), fino alla stessa data del 2017, per un totale, appunto, di 23 milioni di euro.
"Abbiamo pensato di unificare tutti i servizi in un'unica gara per tenere conto della necessità di un'integrazione di questi servizi che vengono svolti in larga misura nelle stesse strutture scolastiche- ha spiegato l'assessore alla Scuola, Marilena Pillati in commissione- questo per migliorare il coordinamento e le risorse umane". Da settembre prossimo, quindi, "ci sarà un unico gestore su tutto il territorio cittadino", un tema, questo, che nel tempo è stato posto più volte dai genitori e anche dagli educatori, timorosi che i bambini si trovassero 'spiazzati' di fronte a figure che cambiavano spesso. Ma i consiglieri, stamane hanno anche ricordato un'altra questione, che è stata fonte di tensioni e discussione con le organizzazioni sindacali negli anni passati, e cioè i contratti degli educatori. Proprio in questi giorni, ha replicato l'assessore, ci sono stati incontri con le sigle sindacali e "abbiamo convenuto con loro che vi sono alcuni elementi che dovranno essere esplicitamente richiamati nel bando di gara e che concorrono a formare la qualità del servizio e anche la qualità del lavoro delle persone". La programmazione didattico-pedagogica, ha ribadito Pillati, "deve coinvolgere gli educatori in un lavoro di rete con gli insegnanti, e per questo siamo d'accordo coi sindacati che tutto ciò che favorisce la continuità del personale nel tempo ha una forte ricaduta sulla qualità del servizio". Alcuni aspetti, dunque, saranno precisati nella procedura di gara "come i criteri e gli strumenti che possono migliorare la qualità del servizi migliorando la qualità del lavoro. E quindi nella gara saranno elementi di premialità", ha sottolineato. Per esempio, "richiederemo l'applicazione di contratti nazionali e integrazioni, la ricomposizione in un unico contratto, che già è una cosa importante, e anche qualità del lavoro".
Quanto alla spesa prevista per i tre anni di servizio, il settore ha fatto la somma di quanto speso negli anni scorsi nei vari servizi (che quindi ora saranno unificati) tenendo conto degli ultimi dati, che contano un aumento dei bambini disabili. I numeri a disposizione parlano di 614 bimbi iscritti al trasporto scolastico collettivo per circa 6.000 ore all'anno, altre 61.000 ore sul pre e post scuola, 6.300 ore all'anno per l'assistenza al pasto. L'assistenza all'handicap vede coinvolti, l'ultimo anno, 985 bambini ai quali si vanno ad aggiungere 59 nelle scuole dell'infanzia non ancora certificati ma sotto osservazione. La programmazione puntuale, però, precisano i dirigenti del Settore, "l'abbiamo sempre quando sono finite le iscrizioni". Il presidente della commissione Bilancio, Marco Piazza (M5s), ha chiesto che prima del passaggio in Consiglio, si possano avere tutte le cifre scorporate per tipo di servizio.
(Wel/ Dire)