(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 24 feb. - "Il Pozzo di scienza", il progetto Hera di divulgazione scientifica per i ragazzi delle scuole superiori, parte quest'anno da Ravenna. Lo fa seguendo il filo verde che sta attraversando le città di tutto il mondo "trasformando stili di vita e forme di convivenza", ovvero gli orti urbani, "uno dei modi attraverso cui una città può diventare più intelligente, migliorando la qualità della vita dei cittadini, consumando meno risorse e preservando l'ambiente", spiega Hera.
L'edizione 2014, l'ottava, si è aperta sabato a Ravenna alle 16, al Mariani Lifesyle con la proiezione in anteprima, aperta al pubblico, del docufilm 'God save the green' in cui si raccontano le storie di persone che, attraverso la coltivazione di orti urbani in giro per il globo, stanno danno un nuovo senso alla parola comunità. Si stima siano 21 milioni gli 'hobby farmer' italiani che si dedicano regolarmente o saltuariamente alla cura del proprio orto. Alla proiezione del film saranno presenti anche Tiziano Mazzoni, direttore servizi ambientali di Hera, e Ouidad Bakkali, assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Ravenna. "Un'apertura ad effetto", dice Hera, per un'edizione, intitolata "Be Smart", interamente dedicata alle città intelligenti e alla creatività scientifica. "Il Pozzo di scienza- Be Smart! Città intelligenti e creatività scientifica" si terrà a Ravenna e dintorni dal 24 al 28 febbraio. Saranno coinvolti oltre 800 studenti di differenti scuole ravennati: il Liceo Classico D.Alighieri, il Liceo scientifico A.Oriani, l'Istituto tecnico agrario L.Perdisa, l'Istituto tecnico industriale statale N.Baldini, l'Istituto tecnico statale per geometri C.Morigia e l'Istituto di istruzione superiore E.Stoppa-G.Compagnoni di Lugo.
I ragazzi saranno coinvolti in incontri-gioco, laboratori interattivi, mostre multimediali, escursioni sul territorio, un click-day e una maratona fotografica finale. Complessivamente, sull'intero territorio servito da Hera in Emilia-Romagna, saranno 44 gli istituti superiori coinvolti per 520 classi e oltre 10.000 studenti. Una trentina di esperti si alternerà durante i 260 laboratori previsti per un totale di 110 incontri, tre multivisioni e quattro visite a diversi impianti del Gruppo Hera.
Il concetto di smart city sarà il fil rouge delle iniziative organizzate in collaborazione con ComunicaMente, Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste e i docenti del Dipartimento di ingegneria Endif dell'Università di Ferrara. "Gli appuntamenti itineranti di divulgazione scientifica sono quest'anno un'occasione per esplorare il ruolo della ricerca e della creatività scientifica nello sviluppo delle smart cities, un connubio vincente per affrontare la sfida della globalizzazione e i nuovi bisogni di un mondo in costante cambiamento", spiega ancora Hera in un comunicato. Assieme ai ragazzi, ricercatori e docenti universitari, esperti e professionisti parleranno di come gestire le risorse, innovare in campo energetico, muoversi con intelligenza, ma anche di come la creatività possa contribuire a uno sviluppo intelligente. Inoltre gli studenti verranno coinvolti in laboratori e incontri-gioco per sperimentare nuovi orizzonti su tecnologia, chimica, energia e ambiente. Ad esempio, ecco alcuni titoli delle giornate formative offerte alle scuole di Ravenna e Lugo: "Come elaborare un piano energetico sostenibile", "I flussi di massa? Questione di matematica!", "Domus automatica".
(Wel/ Dire)