SCUOLA. Bologna, raccolta oli usati fa vincere carta e colori
Con "rifiuti zero" in classe +0,5% differenziata al quartiere Navile
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 24 feb. - Colori, carta per fotocopie e spillatrici in cambio di olio usato correttamente recuperato. Protagoniste quattro scuole del quartiere Navile di Bologna, vincitrici di un concorso promosso nell'ambito del progetto "Rifiuti e spreco zero nelle scuole": la premiazione si è svolta stamattina in occasione della "Giornata del clima", ospitata dall'istituto Aldini Valeriani Sirani.
Partito nel 2012, il progetto ideato dal quartiere Navile punta a realizzare la raccolta differenziata di tutte le tipologie di rifiuto coinvolgendo studenti, insegnanti e anche famiglie (è il caso dell'olio usato, grazie ad appositi contenitori collocati all'esterno delle scuole). Al Navile il progetto è attivo a tappeto: coinvolge 10 nidi (per 446 bimbi), 16 scuole dell'infanzia (1.195) e 15 tra elementari e medie (3.265). A partire dal prossimo anno scolastico, poi, si aggiungerà anche l'Aldini Valeriani Sirani. "Ormai non si tratta più di sperimentare perchè il progetto è entrato nei Piani dell'offerta formativa", commenta Piero Luisi, consigliere di Quartiere e coordinatore della commissione Ambiente. Da novembre il progetto coinvolge anche il quartiere Porto, da gennaio il San Donato e dal mese in corso Savena e Santo Stefano. Pochi giorni fa è arrivato l'ok dal Saragozza ed è già in corso un confronto con Reno e San Vitale. "Sicuramente nel prossimo anno scolastico il protocollo sarà sottoscritto da tutti i Quartieri", assicura Marco Mattioli di Hera, partner del progetto insieme a Seribo, Manutencoop, Operosa, Last minute market e Raccatarae. Finora si sono registrati "risultati incoraggianti", aggiunge Mattioli: Hera stima che al San Vitale la raccolta differenziata sia aumentata dello 0,5%. Nel caso dell'olio esausto, la scuola vincitrice del concorso è risultata l'elementare Marsili: 420 litri raccolti in dieci mesi.
Il premio? Materiale didattico, donato da Hera, per un valore di 130 euro: la scuola ha chiesto 20 flaconi di colori a tempera. Al secondo posto il plesso che ospita scuola dell'infanzia ed elementare Dozza: altre tempere, più un piccolo stereo. Segue il plesso con l'elementare Casaralta e la scuola dell'infanzia "Il flauto magico": colori, colla, una pinzatrice ed altro materiale di cartoleria. Infine, l'elementare Croce coperta che ha chiesto 45 risme di carta per fotocopiatrice. Veri e propri "beni di prima necessità", dunque, per scuole costrette a fare i conti con anni di tagli alle risorse.
Il progetto nato al Navile, come detto, riguarda la raccolta differenziata e dunque la possibilità di riciclare i rifiuti. Ma questa "è solo la parte finale di un ragionamento più ampio che dovrebbe portare a produrne meno", sottolinea Roberta Mazzetti, responsabile Gestione ciclo rifiuti urbani del Comune di Bologna. Proprio per questo, tra gli appuntamenti organizzati perla Giornata del clima se n'è svolto uno a cura di "Second life", l'area del riuso di Bologna: gli operatori hanno sfidato i ragazzi in una serie di prove sulle "3R" di Riduzione, Riuso e Riciclo.
(Wel/ Dire)
|