Paci: in nidi liste azzerate, e l'anno prossimo 233 nuovi posti
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 17 feb. - Dopo le polemiche sull'abolizione del Quoziente Parma, si riaccendono i riflettori sulla scuola nella città ducale. Ad oggi sono complessivamente 442 i bambini in lista d'attesa negli asili e nelle scuole di infanzia della città. Il dato lo fornisce il vicesindaco con delega alla Scuola Nicoletta Paci in risposta ad un'interrogazione nella seduta di oggi del Consiglio comunale, del del Pd Alessandro Volta. Paci chiarisce che negli asili nido rimangono fuori dal servizio 41 bambini e pertanto, in questo ordine di scuola, "le liste sono praticamente azzerate". La percentuale di accoglimento delle domande nei nidi è quindi del 46,9%, entro le disposizioni dettate dall'Europa che prevede una percentuale minima del 33%. Per quanto riguarda le scuole di infanzia, invece, i 400 bambini senza posto si inseriscono in un quadro in cui il 41,7% delle richieste è soddisfatto. Inoltre, spiega Paci "per il prossimo anno abbiamo previsto la creazione di 233 nuovi posti".
Per quanto riguarda la contribuzione delle famiglie dalle rette il Comune di Parma incamera circa 366.000 euro l'anno dai nidi (la retta media è di 287 euro), e 412.000 euro per le scuole di infanzia (179 euro di retta media). Il vicesindaco fa presente poi che "i valori massimi delle rette sono pagati solo da chi percepisce Isee superiore ai 50.000 euro, il 13% delle famiglie". Sul fronte delle agevolazioni alle famiglie, si aggirano intorno ai 204.000 euro annui (nel 2012 erano stati stanziati 400.000 euro per compensare il quoziente familiare). Volta si riserva di confrontare meglio i dati per capire come si è evoluta la situazione nel passaggio dal sistema del quozionte a quello del reddito familiare.
(Wel/ Dire)